
Il tema delle politiche dell’abitare continua a essere al centro dei lavori della Quarta Commissione.
Nella seduta del 19 marzo 2025, presieduta da Vincenzo Camarda (PD), sono intervenuti i rappresentanti delle associazioni dei proprietari immobiliari, alla presenza dell’assessore al Welfare Jacopo Rosatelli.
Ernesto Poletti, presidente di Confabitare Torino, ha illustrato le difficoltà che sta vivendo il mercato delle locazioni
Ha evidenziato la necessità di predisporre un Piano casa nazionale per incrementare l’offerta di edilizia residenziale pubblica e di individuare nuove garanzie per garantire ai proprietari di casa il pagamento del canone di locazione e degli oneri accessori (tra tutti, il riscaldamento), anche considerando il fatto – ha detto – che uno sfratto costa sui 10-12 mila euro, tra spese, tasse e mancati affitti.
Ha quindi ribadito la richiesta di rivedere l’Accordo territoriale siglato nel 2022 e aggiornato nel 2024, “con valori fermi al 2013, nonostante il costo della vita sia aumentato del 18,8%, per trovare soluzioni più adeguate al mercato”, anche considerando che “sono crollati i contratti a canone concordato con studenti: sono passati dal 49% del 2023 al 26% del 2024”.
Maria Grazia Marturano, presidente di Asppi Torino, ha sollecitato agevolazioni Imu e il rafforzamento dell’agenzia Locare. Servono inoltre garanzie per prevenire le morosità – ha aggiunto.
Nel dibattito in Commissione, Domenico Garcea (Forza Italia) ha elogiato le attività promosse da Locare, anche nell’assistenza agli sfratti, e ha evidenziato la necessità di tutelare i proprietari di casa.
Pierino Crema (PD) e Claudio Cerrato (PD) hanno chiesto approfondimenti sul percorso di revisione dei canoni concordati.
Emanuele Busconi (Sinistra Ecologista) ha evidenziato l’aumentare delle disuguaglianze e della povertà abitativa e la necessità di ridurre le abitazioni sfitte, per offrire maggiori opportunità a chi non ha un alloggio.
La Città deve ragionare su quale sia il giusto profitto per i proprietari di casa e, allo stesso tempo, agevolare coloro che vogliono rientrare in possesso del proprio immobile dopo una locazione – ha sostenuto Silvio Viale (+Europa, Radicali Italiani).
Anche Tony Ledda (PD) ha ribadito la necessità di potenziare Locare e di lavorare per favorire l’incrocio tra domanda e offerta, incentivando i proprietari a mettere a disposizione gli immobili.
Vincenzo Iati dell’Unione Inquilini ha offerto la disponibilità a collaborare per individuare soluzioni percorribili.
Anche l’assessore al Welfare Jacopo Rosatelli si è detto a disponibile a favorire soluzioni condivise. Ha inoltre espresso la volontà di rafforzare Locare e mettere in campo misure ulteriori, anche per accompagnare i proprietari degli immobili che vogliono mettere in affitto i propri alloggi.
Massimiliano Quirico