Biblioteca civica centrale entro giugno 2026

L'interno di Torino Esposizioni (foto Redazione web)

Se negli anni ’80 Torino Esposizioni aveva ospitato le prime edizioni del Salone del Libro, tra poco più di un anno saranno proprio i libri a riconquistare lo spazio dell’ex centro fieristico, oggetto di una importante opera di riqualificazione, insieme al Teatro Nuovo. Il padiglione espositivo, progettato dall’architetto Luigi Nervi, inaugurato nel 1948, all’indomani dei bombardamenti che danneggiarono l’intero complesso costruito negli anni ’30, ospiterà la nuova biblioteca Civica Centrale. I lavori termineranno a fine giugno del 2026. Successivamente, serviranno ancora due o tre mesi per il collaudo della struttura, prima di dotarla del patrimonio librario e tecnologico necessario. Il cantiere è stato visitato congiuntamente dalle commissioni Urbanistica e Cultura, riunite sotto la presidenza di Antonio Ledda.

Effettuate le bonifiche per scongiurare la presenza di ordigni bellici, si sta procedendo al consolidamento della struttura, valorizzando al massimo l’opera architettonica di Nervi con la rimozione degli elementi murari che sono stati inseriti nel tempo.Nel cantiere sono impiegati 60 operai, al lavoro 7 giorni su 7. Nel nuovo polo culturale del Valentino, sarà realizzata anche una caffetteria ed il “Bosco verde”, un’area dedicata alla lettura, oltre a laboratori didattici.

Federico D’Agostino