Autosufficienza e autotutela: la possibilità di progettare il futuro

Se è vero per tutti che “di doman non c’è certezza”, lo è un po’ di più per chi abbia perso la propria autosufficienza e si ponga il problema della propria condizione personale futura nel quadro di un’evoluzione ulteriore della malattia, se ammalato, o delle proprie condizioni, economiche, abitative, famigliari.

Su questo tema il Consiglio comunale ha approvato una mozione presentata da Eleonora Artesio (Torino in Comune) che ha lo scopo di facilitare agli interessati la programmazione della propria situazione personale, modificandola “…anche inseguito all’insorgere di eventi improvvisi, proponendo questioni difficilmente immaginabili in stato di salute, quali l’accesso alle risorse economiche o la facoltà di aderire a trattamenti sanitari”.

Il provvedimento impegna la Sindaca e la Giunta a promuovere presso le Camere del Parlamento una sollecita adozione delle proposte di legge su questa materia da tempo presentate, e a dare la disponibilità della Città di Torino, a raccogliere le disposizioni dei cittadini attraverso le anagrafi.

Si chiede inoltre all’Amministrazione, nelle more della discussione di una legge nazionale, di promuovere una campagna informativa presso la popolazione, per orientare i cittadini all’ autodeterminazione, nelle forme al momento possibili.

 

Silvio Lavalle