Del berlinese naturalizzato australiano Helmut Neustädter, in arte Helmut Newton, c’è ben poco da dire. Riconosciuto come uno dei più grandi fotografi del ‘900, ha collaborato con tutte le più importanti riviste internazionali di moda, ha immortalato politici e personaggi della cultura e dello spettacolo e raggiunto l’apice del successo nel 1980 con la serie “Big Nudes”, rappresentazione perfetta della sua cifra stilistica. Importante dire, invece, che nel centenario della sua nascita, la GAM Torino ha deciso di dedicargli una retrospettiva, visitabile fino al 3 maggio: “Helmut Newton. Works”, promossa da Fondazione Torino Musei e prodotta da Civita Mostre e Musei con la collaborazione della Helmut Newton Foundation Berlin. Un progetto curato da Matthias Harder, direttore della fondazione tedesca, che ha selezionato 68 #fotografie con l’obiettivo di presentare una panoramica, la più ampia possibile, della lunga carriera del grande fotografo. “Helmut Newton Works” è anche il titolo del volume edito da Taschen che comprende le foto esposte nella retrospettiva e ne rappresenta idealmente il catalogo. L’apertura della mostra è stata anticipata, ieri pomeriggio, dalla cerimonia inaugurale cui ha partecipato, in rappresentanza della Città, la vicepresidente del Consiglio comunale, Viviana Ferrero. “Una lodevole iniziativa – ha dichiarato Ferrero nel suo saluto – soprattutto perché apre le porte della GAM ad un mostra fotografica, arte forse ancora sottovalutata. Mi auguro ne seguano altre”.
Marcello Longhin