A Torino il meeting annuale di Medici con l’Africa Cuamm

Il Lingotto Fiere di Torino ospiterà il 16 novembre 2024 il meeting annuale della ong di Padova Medici con l’Africa Cuamm – Collegio Universitario Aspiranti Medici Missionari, che dal 1950 opera nell’Africa Sub Sahariana, al fianco di medici e infermieri locali in ospedali, distretti sanitari, scuole e università di Angola, Etiopia, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Sierra Leone, Sud Sudan, Tanzania, Costa d’Avorio e Uganda.

Su proposta dell’assessore alle Politiche sociali del Comune di Torino, Jacopo Rosatelli, i referenti dell’organizzazione sono stati auditi durante la seduta dell’8 novembre 2024 della Quarta Commissione, presieduta da Vincenzo Camarda (PD).

Le condizioni di salute in un punto del mondo primo o poi coinvolgono anche il resto del pianeta – ha sottolineato l’assessore – e non possiamo quindi ignorare le condizioni di salute delle popolazioni dell’Africa, continente spesso dimenticato da Istituzioni, media e opinione pubblica.

La riunione si è aperta con le immagini di un ospedale del Sud Sudan che la ong sta sostenendo, per far riflettere sulle drammatiche condizioni della popolazione dell’Africa Sub Sahariana.

Il direttore dell’ente, il medico don Dante Carraro, ha evidenziato le gravi problematiche sanitarie in Africa, come l’altissima mortalità da parto, e la necessità di garantire l’accesso alle cure, superando tre barriere: geografiche, culturali ed economiche. L’anno scorso sono morte 280 mila giovani mamme – ha detto – e in Sud Sudan c’è un’ostetrica ogni 10 mila mamme.

La nostra priorità – ha affermato il direttore – sono le mamme e i bambini, le fasce più deboli della popolazione. Per questo – ha spiegato – interveniamo in centinaia di migliaia di parti assistiti.

Ciò è possibile grazie al sostegno di soggetti privati, in particolare di quattro fondazioni bancarie: Compagnia di San Paolo, Cariplo, Cariverona e Cariparo.

Fondamentale è anche la collaborazione con gli atenei italiani e la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui) per formare medici e infermieri locali.

Nel dibattito in Commissione, la consigliera Amalia Santiangeli (PD) ha ringraziato l’ong per l’impegno e per l’entusiasmo, e ha evidenziato l’importanza di far conoscere la situazione e il lavoro che viene fatto in Africa.

Pietro Tuttolomondo (PD) ha chiesto approfondimenti sui costi di gestione degli ospedali e sui bambini nati prematuri; Silvia Damilano sull’alfabetizzazione della popolazione, in particolare di donne e bambini, e delle competenze mancanti; Claudio Cerrato (PD) sulla destabilizzazione nei Paesi africani.

L’Occidente deve scommettere sull’Africa, per favorire lo sviluppo dei territori, possibile solo a partire dalla salute, e andare oltre le logiche predatorie – ha detto Ferrante De Benedictis (Fratelli d’Italia).

Emanuele Busconi (Sinistra Ecologista) ha sottolineato l’importanza di partire dall’ascolto e dalla comprensione delle reali necessità delle persone per migliorare il contesto, senza soluzioni ‘pre-confezionate’.

Ludovica Cioria (PD) ha ringraziato l’ong per gli interventi per alleviare i dolori femminili.

Massimiliano Quirico