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L’associazione greenTO ha presentato il suo progetto Plastic Free Movida ai consiglieri delle commissioni Ambiente, Commercio e Cultura. L’idea, hanno spiegato i referenti dell’associazione, è quella di arrivare gradualmente a sostituire i bicchieri in plastica monouso, che vengono gettati e non sempre in modo corretto, con bicchieri in polipropilene lavabili e riutilizzabili. Una seconda fase prevede persino bicchieri in silicone dotati di una microtecnologia per favorirne la tracciabilità.
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Il progetto intende svilupparsi in primo luogo nelle zone di Torino caratterizzate dall’intensa presenza di locali, pub, bar, vinerie, come Borgo Vanchiglia, San Salvario e piazza Vittorio Veneto. Al centro dell’intuizione, il bicchiere (di varie dimensioni a seconda della bevanda che vi deve essere contenuta) che si ottiene in uno dei locali aderenti all’iniziativa, pagando la cauzione di un euro.
Bicchiere che può essere conservato e riutilizzato in altre serate oppure riconsegnato anche in un diverso locale purché nella “rete” del progetto.
Altra idea forte del progetto, per il quale è stato avviato in crowdfunding, il disporre contenitori trasparenti di grandi dimensioni nei luoghi della “movida”, per raccogliere i contenitori in plastica monouso e mostrare a tutti quanta se ne accumuli in una sola serata. Il fine è quello di indurre una riflessione sul tema del rispetto dell’ambiente e dell’uso ormai smodato che di fa della plastica usa-e-getta, divenuta forse il pericolo numero uno per l’ecosistema.
Claudio Raffaelli