La scomparsa di Giuseppina Verdoja, testimone di un’epoca

Giuseppina Verdoja, consigliera emerita della Città di Torino, sui banchi consiliari fra il 1948 e il 1951, è deceduta sabato scorso, 2 gennaio, all’età di 97 anni. Laureata alla Facoltà di Magistero, insegnante, Verdoja era entrata venticinquenne in Sala Rossa dopo essere stata eletta nel Partito socialista italiano di unità proletaria, nome assunto dal Psi  di Pietro Nenni durante la Resistenza. Terminata una breve parentesi nelle file del Partito socialista dei lavoratori italiani diretto da Giuseppe Saragat (Psli, scissosi dal Psiup) ne uscì e iniziò a sostenere le posizioni della Quarta Internazionale trotskista (della quale il marito Renzo Gambino era uno dei principali esponenti in Italia). Aderì successivamente al Partito comunista italiano, del quale fece parte, sempre facendo riferimento alla Quarta Internazionale, fino al 1972. Come annunciato dai familiari, le esequie si svolgeranno martedì 5 gennaio presso il Cimitero Monumentale, alle ore 11.45.