Uno studio di fattibilità per un nuovo modello di ZTL che integri accesso e sosta. I tecnici del Consorzio 5T, presente l’assessora Maria Lapietra, lo hanno presentato questo pomeriggio ai componenti delle Commissioni, Viabilità, Commercio e Servizi pubblici locali, nel corso di una seduta congiunta presieduta da Roberto Malanca.
5T, che si è avvalso della collaborazione il Future Urban Legacy Lab (FULL, Politecnico di Torino), ha elaborato un’ipotesi che punta ad estendere il diritto di accesso alla ZTL a tutti i cittadini che lo regolarizzeranno ad un costo equivalente a non più di due ore di sosta a raso, ovvero circa cinque euro. Il modello dovrebbe puntare all’integrazione della gestione di accessi e sosta in ZTL, in base ad analisi su fattibilità tecnica, effetti sul traffico e sostenibilità economica. Le variabili legate alla regolarizzazione di accesso/sosta e all’orario della ZTL, per lo studio, sono state fissate convenzionalmente in da 0 a 5 euro al giorno (in base al potenziale inquinante del veicolo) e nella fascia oraria 7.30-19.30. Il perimetro attuale della ZTL – oggi interessata da circa 95.000 transiti al giorno dei quali 12.500 nell’orario di attivazione delle telecamere- è stato considerato come non soggetto a variazioni.
L’integrazione accesso/sosta dovrà avvenire, secondo lo studio presentato, sulla base della targa, con relativo adeguamento di parcometri e app, sempre utilizzando per il controllo degli accessi in ZTL, delle telecamere attualmente installate. Scomparirebbe il voucher cartaceo, restando offerti alla cittadinanza molteplici strumenti per regolarizzare la propria posizione, con strumenti centralizzati per gestire sia il rilascio dei permessi, sia gli accessi occasionali.
Lo studio evidenzia anche la sostenibilità economica del modello, che vedrebbe ricavi aggiuntivi (da regolarizzazioni di accesso/sosta occasionali ed abbonamenti) per 6.3 milioni di euro con una diminuzione dei costi stimata intorno a 1.3 miliardi, cifre valutate intorno ad uno scenario intermedio. Il documento prodotto da 5T illustra inoltre come la modifica delle politiche di accesso introduca una variazione delle abitudini degli utenti, sino a un numero di ingressi netti in ZTL, in un giorno feriale medio e in fascia oraria 11-20, pari a 30.800 circa (18.000 attraversamenti diretti), senza variazioni significative del traffico nelle zone limitrofe.
“Le modifiche all’organizzazione della ZTL – ha commentato Roberto Malanca – saranno definite soltanto nel corso del 2019. Intanto, come ha precisato l’assessora, rimane aperto il confronto già avviato con le tutte le categorie interessate. E va sottolineato – ha concluso – che lo studio sarà pubblicato integralmente sul sito della Città di Torino”.
Nel corso del dibattito seguito alla presentazione, al quale hanno partecipato i consiglieri Lubatti, Grippo, Carretta, Magliano, Iaria e Ferrero, le opposizioni hanno espresso varie perplessità, relativamente al possibile impatto sul commercio e sulla mobilità dei cittadini derivante da eventuali applicazioni del modello studiato.
Claudio Raffaelli