Il ruolo dei facilitatori digitali e la riorganizzazione degli uffici anagrafici del Comune di Torino sono stati al centro della discussione della seduta del 18 novembre 2024 delle Commissioni Prima e Quarta, presieduta da Anna Borasi (PD).
L’assessore Francesco Tresso ha illustrato le azioni messe in campo per accompagnare la cittadinanza nell’usufruire dei servizi anagrafici e per migliorare i servizi digitali, anche in collaborazione con i Servizi Sociali, per aiutare le persone più fragili, in particolare anziani e migranti, promuovendo “punti digitali” in cui è possibile accedere in maniera “guidata” ai servizi.
Sono attivi oggi – ha spiegato Tresso – 13 uffici anagrafici decentrati: l’Anagrafe Centrale e 12 uffici decentrati. È stata anche siglata una convenzione con i Caf per smaltire l’arretrato relativo alle pratiche di cambi di residenza e indirizzo.
Si è investito sul software gestionale e su una nuova piattaforma di prenotazioni. L’obiettivo – ha concluso l’assessore ai Servizi demografici – è migliorare ancora i servizi.
Lavoriamo per avvicinare la Pubblica Amministrazione alle persone e colmare il “digital divide” – ha aggiunto l’assessore al Welfare Jacopo Rosatelli – grazie anche ai fondi della Missione 1 del Pnrr.
Con le risorse del Pnnr (1,7 milioni di euro) – ha spiegato Rosatelli – saranno attivati complessivamente 45 punti di facilitazione digitale diffusi in tutte le Circoscrizioni: 11 sedi comunali, una sede itinerante (il “Bibliobus”) e 33 sedi di enti del Terzo settore, gestite in co-progettazione.
È prevista l’assunzione di 160 facilitatori digitali, con l’obiettivo di coinvolgere 36.450 beneficiari entro il 31 dicembre 2025.
Viene offerta assistenza personalizzata individuale su prenotazione, per 24 ore settimanali per ogni sportello. È prevista anche formazione su alfabetizzazione e sicurezza informatica, risoluzione di problemi tecnici e accesso ai servizi pubblici digitali, come ad esempio lo spid.
Nel dibattito in Commissione, la consigliera Tiziana Ciampolini (Torino Domani) ha ringraziato l’Amministrazione per un “progetto bellissimo, ben strutturato e assolutamente necessario”.
Caterina Greco (PD) ha ribadito la necessità di offrire servizi in tutte le zone della città, anche in quelle periferiche, anche nel 2026, al termine del progetto finanziato dal Pnrr.
Pierino Crema (PD) e Valentino Magazzù (PD) hanno chiesto approfondimenti sul personale coinvolto, sui percorsi di formazione e sul monitoraggio dei risultati raggiunti; Alberto Saluzzo (PD) sul target di riferimento del progetto e sulle competenze tecniche dei facilitatori.
La sfida, politica e amministrativa, sarà quella di dare continuità al servizio anche in futuro – ha affermato nella replica l’assessore Jacopo Rosatelli.
L’assessore Francesco Tresso ha proposto confronti periodici con le Commissioni per monitorare l’andamento del progetto finanziato dal Pnrr.
Massimiliano Quirico