Via libera alle modifiche urbanistiche che aprono la strada alla rinascita del grande complesso di Torino Esposizioni. Il Consiglio comunale ha approvato con 39 voti la relativa deliberazione, presentata in aula dalla vicesindaca Michela Favaro. Il provvedimento consente di allineare il progetto complessivo di riallestimento dell’area con i dettami del Piano Regolatore Generale, dando via libera ai necessari interventi di ristrutturazione, compresa l’eliminazione di elementi architettonici aggiunti in tempi recenti ed estranei al progetto generale. Allo stesso tempo, l’atto rende le destinazioni d’uso compatibili all’insediamento dei nuovi servizi.
Lo storico polo fieristico torinese verrà infatti ristrutturato, rispettando i vincoli della Soprintendenza ai Beni architettonici, per ospitare la nuova sede della Biblioteca Civica centrale. Il trasloco sarà anche occasione per l’organizzazione di una biblioteca rinnovata non solo negli spazi, ma nelle stesse modalità di fruizione, con ampi spazi riservati ai frequentatori più piccini, una caffetteria e una sala conferenze.
Oltre alla nuova biblioteca dei torinesi, nel quadrilatero compreso tra corso Massimo d’Azeglio, via Petrarca e il Parco del Valentino troveranno posto una trentina di aule didattiche del Politecnico, con spazi di studio e socializzazione.
In più, sarà oggetto di riqualificazione anche il Teatro Nuovo, sul quale sono in corso le necessarie verifiche con la Soprintendenza. Il progetto che ridisegna l’intera area di Torino Esposizioni, nei giorni scorsi, era stato illustrato alle commissioni Urbanistica, Patrimonio e Cultura.
La deliberazione è stata approvata dopo gli interventi dei consiglieri Tony Ledda, Lorenza Patriarca, Andrea Russi, Giuseppe Catizone, Silvio Viale, Andrea Tronzano e Pierlucio Firrao. Il sindaco Stefano Lo Russo ha poi chiuso la serie degli interventi, esprimendo soddisfazione per l’ampio consenso realizzatosi intorno a un progetto complesso, legato anche al prospiciente Parco del Valentino e con lavori in gran parte finanziati dal PNRR. Tutti i consiglieri e consigliere intervenuti, con sfumature differenti, si sono espressi in sostegno del progetto di recupero, sviluppatosi nell’arco di più mandati amministrativi.
Claudio Raffaelli