Thyssen: l’incendio mai spento

Congiunti delle vittime, in seconda fila da sinistra: Chiamparino, Appendino Bonafede

“Il nostro cuore brucia ancora, come bruciarono loro sette, quella notte, nella maledetta fabbrica. Non ci daremo pace fino a che l’ultimo imputato, l’amministratore delegato, Herald Espenhahn condannato a 16 anni e mezzo per omicidio volontario, non sarà in carcere come gli altri.  Oggi è libero, in Germania, dove è scappato per sfuggire alla giustizia italiana”. Rosina De Masi e poi Laura Rodinò, una madre e una sorella, ricordano con le loro parole che rabbia e dolore non possono placarsi finché non ci sarà giustizia per le vittime del rogo dell’acciaieria Thyssen.

Bonafede, Versaci, Appendino e Rosina De Masi

Chiedono giustizia e ad ascoltare il loro appello c’è Alfonso Bonafede, ministro della giustizia, con la sindaca, Chiara Appendino, il presidente del Consiglio comunale, Fabio Versaci, il vicepresidente del Consiglio Enzo Lavolta, l’assessore ai servizi cimiteriali, Marco Giusta.
Bonafede, è venuto al cimitero generale di Torino per testimoniare la vicinanza dello Stato e per annunciare che domani incontrerà a Bruxelles la ministra della giustizia della Germania anche per parlare della vicenda che coinvolge Espenhahn.
Molte le figure istituzionali presenti alla cerimonia, quest’anno particolarmente affollata: tra loro il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, il sindaco di Mappano, Francesco Grassi, il prefetto Claudio Palomba, il questore, Francesco Messina, il presidente della Corte d’Appello, Edoardo Barelli

In seconda fila, da sin.: Appendino, Bonafede, Lavolta

Innocenti.  Tra la folla, Consiglieri comunali, della Città Metropolitana, della Regione Piemonte, parlamentari, e donne simbolo di altre tragedie, come Cinzia Caggiano, madre di Vito Scafidi.
Non manca Antonio Boccuzzi, ex parlamentare e ex operaio Thyssen, unico sopravvissuto all’incendio che quella notte uccise i suoi colleghi Antonio Schiavone, Roberto Scola, Angelo Laurino, Bruno Santino, Rocco Marzo, Rosario Rodinò e Giuseppe De Masi.
“ La Thyssen doveva essere una svolta, anche le leggi dopo quel fatto sono cambiate, eppure – denuncia Boccuzzi – si continua a morire sul lavoro e ora, con la ripresa produttiva, ancora di più”.

Appendino, ha annunciato che il memoriale dedicato alle vittime, da realizzarsi nel Cimitero Monumentale, sarà realizzato nel 2019. Lo spazio è stato individuato ed il Comune ha già assegnato l’appalto alla ditta che lo realizzerà.

 

Silvio Lavalle