Aleida Guevara a Palazzo Civico

In Sala Congregazioni, Leida Guevara con la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo e il sindaco Stefano Lo Russo

Sono figlia di un grande uomo ma la mia mamma è stata una grande donna”. Queste le parole di Aleida Guevara pronunciate congedandosi dalla presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, questo pomeriggio a Palazzo Civico. Probabilmente un arrivederci a presto, già a maggio, quando la figlia del Che potrebbe tornare a Torino in occasione del Salone del Libro.

Da sinistra, la presidente della Sala Rossa, Maria Grazia Grippo, Aleida Guevara e il sindaco Stefano Lo Russo

E proprio il Salone del Libro e, più in generale, il tema della cultura è stato uno degli argomenti oggetto della conversazione tra il Sindaco, Stefano Lo Russo e la stessa presidente dell’Assemblea cittadina, con la figlia di Ernesto Che Guevara, che si sono riuniti nella Sala Congregazioni. Un incontro al quale hanno partecipato anche rappresentanti dell’Agenzia Interscambio Culturale ed Economico con Cuba (Aicec) che ha accolto Aleida Guevara proveniente da Bologna dove ieri ha inaugurato la mostra dedicata al Che, in qualità di Coordinatrice dei progetti speciali del Centro de Estudios Che Guevara a L’Avana. Durante il colloquio, il Sindaco ha ricordato il grande aiuto in città dei medici cubani durante l’epidemia di covid, quella Brigada Medica Henry Reeve al capo della quale, Julio Guerra Izquierdo, ha ricordato Grippo, è stata conferita la cittadinanza onoraria di Torino.

Non era la prima volta in città per la figlia del Che che, sotto la Mole, venne 40 anni fa, accompagnata dal giornalista Gianni Minà. Nel ringraziarla per la visita, la presidente del Consiglio Comunale ha sottolineato come vi sia una comune visione in tema di diritti e di diritto alla salute, particolarmente caro a Aleida Guevara, lei stessa medico, così come al padre.

Federico D’Agostino