Al termine di una calorosa cerimonia svoltasi presso il Circolo dei Lettori, il XXXI Premio Italo Calvino, concorso letterario rivolto a scrittori e scrittrici esordienti, è stato assegnato a Filippo Tapparelli, per il romanzo “L’inverno di Giona”.
Tapparelli è stato scelto, tra nove finalisti, da una giuria composta da Teresa Ciabatti, Luca Doninelli, Maria Teresa Giavieri, Vanni Santoni e Mariapia Veladiano, tutti accomunati dall’essere scrittori, oltre che giornalisti o docenti universitari, dirigenti scolastici o autori teatrali. I più di 600 testi presentati quest’anno al concorso, sono stati passati al vaglio di un Comitato di lettura di 54 componenti, per arrivare ai nove finalisti. Tutti i testi sono stati letti e valutati, hanno voluto sottolineare gli organizzatori e i giurati del Premio Calvino, in forma rigorosamente anonima. Oltre al vincitore Tapparelli, la rosa dei finalisti era composta da Riccardo Luraschi (menzione speciale per “Il faraone”), Adil Bellafqih (menzione speciale per “Il grande vuoto”), Giulio Nardo (menzione Treccani per “Sinfonia delle nuovole”), Marinella Savino (“La sartoria di via Chiatamonte”), Bruno Tosatti (“Talib, ovvero la curiosità”), Nicola Nucci (“Trovami un modo per uscirne”), Maurizio Bonino e Valentina Drago (“Omoeocrazia”, Loreta Mintulli (“Elena di Sparta”). In apertura della cerimonia, la consigliera Viviana Ferrero ha portato il saluto della Città di Torino.
Claudio Raffaelli