L’analisi della situazione economico finanziaria del teatro Regio di Torino – in attesa della nomina del Commissario ministeriale definita nei mesi scorsi – è stata al centro dei lavori del Consiglio comunale, con l’audizione dei revisori dei conti della Fondazione ospiti nella seduta di stamane delle Commissioni Controllo di gestione, 1^ e 5^, riunite in seduta congiunta. Massimo Broccio e Diego De Magistris hanno evidenziato ai Commissari lo stato dell’arte dei conti del Regio, dopo i primi mesi di lavoro sulla contabilità della Fondazione (considerata la nomina del l’attuale Collegio dei revisori – presieduto da Mario Pischedda – avvenuta lo scorso mese di aprile).
Broccio e De Magistris hanno specificato di aver analizzato i dati di bilancio del 2019 (“quelli riferiti al 2020 non sono ancora stati resi disponibili”), confermando quanto avevano già dichiarato lo scorso luglio, al termine di una prima fase di ricognizione. Il Collegio ha individuato voci di bilancio per le quali si è resa necessaria una rivalutazione. In particolare, sono state rettificate le poste patrimoniali di due immobili; uno stabile in via San Francesco da Paola, ceduto dalla Fondazione al Conservatorio, è stato oggetto di una perizia per determinare l’effettivo valore del bene. Il secondo caso riguarda tre capannoni di strada Settimo, ceduti dalla Città di Torino alla Fondazione una decina di anni fa (uno spazio usato dal Regio per i laboratori di scenografia e falegnameria, nonché deposito delle scenografie stesse. Ndr). Le tabelle ministeriali – hanno precisato – prevedono un’aliquota di ammortamento annuo del 15,5 per cento, ma sono state contabilizzate in bilancio soltanto al 2 per cento.
Rilievi sono stati posti anche sulle scelte gestionali. Nella loro attività di monitoraggio i revisori segnalano la carenza di figure rilevanti. La Fondazione – hanno spiegato – è sprovvista di un direttore generale e di un responsabile amministrativo e di controllo: ruoli in parte esercitati dal Sovrintendente e in parte da consulenti esterni e la struttura è sprovvista di elementi primari per il buon funzionamento della macchina amministrativa.
Broccio e De Magistris hanno ricordato infine come l’attività del Collegio sia complementare all’opera della società di revisione del bilancio della Fondazione. Il presidente della Commissione controllo di gestione, su indicazione dei consiglieri intervenuti, ha deciso di convocare al più presto la società incaricata della revisione del bilancio del teatro. Una Commissione alla quale sarà invitata anche la Giunta di Palazzo civico per rispondere alle eventuali sollecitazioni dei consiglieri comunali.
(Roberto Tartara)