La Commissione toponomastica del Comune di Torino ha deciso in mattinata di intitolare a Rita Levi Montalcini, alla sorella Paola e al fratello Gino il piazzale compreso tra corso Massimo d’Azeglio ed i viali Medaglie d’oro, Ceppi e Boiardo.
Mentre la pittrice Paola è deceduta nel 2000 e Gino, architetto, nel 1974, Rita, premio Nobel per la medicina, è deceduta nel dicembre del 2012. Questa circostanza comporterà una richiesta alla Prefettura di deroga alla regola che consente intitolazioni non prima dei dieci anni dalla morte della personalità in oggetto.
L’area originariamente prevista per l’intitolazione, prospicente gli edifici universitari in cui Rita studiò, è stata ampliata dalla Commissione fino a comprendere lo spazio antistante la futura sede della biblioteca civica della Città, che così acquisirà nel proprio indirizzo il nome dei tre illustri personaggi.
Analoga deroga sarà necessaria per l’intitolazione a Bianca Guidetti Serra, della biblioteca di via Barbaroux, negli spazi recentemente restaurati di Palazzo Siccardi.
Partigiana e avvocato penalista, Consigliera comunale e parlamentare, protagonista di importanti battaglie di giustizia, Guidetti Serra è deceduta nel 2013, e nel 2019 ricorrerà il centenario della sua nascita.
A Bartolomeo Calori, vittima della xenofobia, linciato assieme ad altri nove lavoratori italiani ad Aigues Mortes tra il 16 e il 17 agosto del 1893, sarà dedicata una targa sull’edificio di Barriera Nizza in cui nacque. La targa recherà una breve ricostruzione di quegli eventi ed un riconoscimento a coloro che cercarono di proteggere i nostri migranti.
Ad agosto, nella ricorrenza del 125° anniversario dell’eccidio, la sindaca di Torino e i sindaci degli altri comuni di origine delle vittime, sono stati invitati dalle autorità municipali di Aigues Mortes alla cerimonia di posa di due targhe sulla facciata del Municipio della cittadina francese.
Alle memoria delle Vittime dell’immigrazione sarà dedicata l’area pedonale di via Livorno contigua al nuovo ponte sulla Dora (ex Amedeo IX).
La cosiddetta “panchina di Andrea”, nei giardini di piazza Umbria, sarà intitolata ufficialmente ad Andrea Soldi che vi perse la vita poco più di due anni fa nel corso di un trattamento sanitario obbligatorio. Una targa sulla panchina ricorderà il giovane che vi sostava abitualmente.
Una targa nel giardino roccioso del Parco del Valentino, ricorderà la figura di Guido Chiarelli, ingegnere, a lungo dipendente del Comune di Torino, innovatore nelle tecniche di illuminazione pubblica, distintosi particolarmente in occasione del centenario dell’Unità d’Italia, con la realizzazione, tra altre, della fontana luminosa di “Italia 61”.
La Commissione si è anche occupata di imprenditori: Carlo Abarth, al quale per i suoi meriti imprenditoriali e sportivi mondialmente riconosciuti sarà dedicato un tratto della via Anselmetti, e i fratelli Riccardo, Giorgio e Dario Garosci. Pionieri del commercio moderno, i Garosci aprirono proprio a Torino, in via Tunisi, il primo supermercato italiano. Ad essi sarà dedicata una targa in via Tunisi.
Silvio Lavalle