AIDO e Comune insieme per la donazione degli organi

La conferenza stampa a Palazzo Civico. Da sinistra, Tuttolomondo, Tresso, Grippo, Mione, Arossa e Camarda

Il “sì” non è prerogativa soltanto di matrimoni o quesiti referendari. A volte, si tratta di dire “sì” alla vita stessa; la scelta di donare gli organi è uno di questi casi. Sceglierlo significa offrire, nel momento in cui la nostra esistenza venisse meno, la possibilità di sopravvivere a un’altra persona. Un gesto semplice quanto forte di solidarietà umana, che è anche riaffermazione dell’appartenenza a una comunità. Registrarsi quali donatori di organi, inoltre, solleverà un giorno dall’onere della scelta le persone a noi care, garantendo il rispetto della nostra volontà e consentendo magari un più rapido corso della donazione, a tutto vantaggio della persona che riceverà il nostro cuore o altri organi vitali, o cornee che siano, con ancora maggiori probabilità di successo del trapianto.

La donazione degli organi è quindi una profonda affermazione di spirito comunitario, oltre che di solidarietà, per cui non a caso il Consiglio comunale di Torino, da anni a questa parte, concorre a promuovere la cultura della donazione, in stretta collaborazione con l’AIDO, Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule (http://www.aidotorino.it).

Il pubblico in sala

Nel solco di questa tradizione, nell’aprile scorso la Sala Rossa aveva unanimemente approvato una mozione (presentata dal consigliere Pietro Tuttolomondo), per incrementare l’azione di sensibilizzazione della cittadinanza nei confronti del tema della donazione. Impegno che, come illustrato oggi a Palazzo Civico, nel corso di una conferenza stampa si è concretizzato nell’iniziativa “AIDO e Città di Torino insieme per il dono”. Venerdì 27 e sabato 28 settembre, presso alcune sedi dell’Anagrafe, dirigenti e volontari dell’AIDO saranno presenti per informare la cittadinanza sull’importanza della donazione e sulle modalità, semplicissime, per manifestare formalmente la propria volontà e disponibilità (ad esempio, lo si può fare in occasione del rinnovo della carta d’identità).

Tuttolomondo, Tresso e Grippo

Ma l’impegno preso dalla Città, su impulso del suo Consiglio comunale, non si limiterà a questo. A breve, verrà costituito dal Comune un tavolo di lavoro permanente con l’AIDO e altre associazioni di volontariato (AITF, ANED, ACTI e TPA) e in collaborazione con il Coordinamento Regionale dei Prelievi per promuovere la donazione ma anche per individuare gli strumenti più adeguati per contrastare la preoccupante tendenza all’aumento della percentuale di dinieghi al prelievo degli organi a scopo di donazione. Anche se in città, è stato sottolineato, questo si manifesta in misura minore rispetto ad altre aree piemontesi.

Una folta rappresentanza della Città è intervenuta nel corso della conferenza stampa, con la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, l’assessore Francesco Tresso, i consiglieri comunali Pietro Tuttolomondo e Vincenzo Camarda (presidente della IV Commissione sanità e servizi sociali).  Per l’AIDO, hanno preso la parola  il presidente provinciale di Torino Valter Mione e Fabio Arossa, consigliere AIDO Piemonte. Presenti in sala anche l’assessore Rosatelli e il consigliere Viale.

(Claudio Raffaelli)

Queste le sedi anagrafiche interessate dall’iniziativa di sensibilizzazione:

venerdì 27 settembre (ore 8.30-13.45) via della Consolata 23, via Guido Reni 96/15, corso Racconigi 94, via Stradella 192, corso Vercelli 15, via Campana 28

sabato 28 settembre, via della Consolata 23 (8.30-16.30) e via Guido Reni 96/15 (8.30-14.30)