Inaugurata il 18 febbraio 2020 al Mastio della Cittadella – alla presenza di una rappresentanza del Consiglio Comunale di Torino e di numerose autorità militari – la mostra “L’Artiglieria italiana dopo la prima guerra mondiale”.
L’esposizione, composta da pannelli fotografici, cimeli militari e divise d’epoca, è curata dall’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia (Anarti) – sezione di Torino, in collaborazione con il Museo storico nazionale d’Artiglieria e lo Stato Maggiore dell’Esercito Italiano, con il patrocinio di Città di Torino e Regione Piemonte.
Rimarrà aperta al pubblico sino al 29 febbraio 2020, dalle ore 10.00 alle 19.00, a ingresso libero.
È la prima di una serie di iniziative congiunte tra gli enti organizzatori per promuovere il patrimonio di cimeli e conoscenze legate all’Artiglieria e al suo rapporto con Torino: un legame antico che ha definito quartieri, funzioni e percorsi di studi e formazione in città. Basti pensare che l’Arma d’Artiglieria è nata proprio a Torino il 20 luglio 1625 con l’istituzione di una compagnia bombardieri da parte di Carlo Emanuele I Duca di Savoia e che il Palazzo dell’Arsenale è stato di uno degli arsenali di artiglieria più importanti in Europa.
Massimiliano Quirico