La pandemia non frena la cooperazione internazionale

La pandemia per complicare tutto. Il progetto di cooperazione internazionale allo sviluppo NUR (New Urban Resources), co-finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo – AICS, che ha come capofila la Città di Torino, aveva previsto per marzo un’intensa attività di scambio con gli amministratori della Città di Betlemme, allo scopo di approfondire il tema della governance delle politiche ambientali e della transizione energetica. Inutile precisare che la pandemia ha costretto gli organizzatori a ripiegare su una serie di incontri in videoconferenza per consentire al sistema energetico torinese di presentare a quello palestinese idee e modalità per sviluppare la gestione del settore delle energie #innovabili. Il 21 dicembre, il primo incontro è servito a presentare la bozza del Piano energetico per Betlemme redatto dal Politecnico di Torino, mentre il 17 e 18 febbraio Iren Group ha illustrato le sue politiche energetiche per la gestione del fotovoltaico. Lunedì scorso, infine, ultima puntata di questa mini serie di incontri, ancora protagonista il Politecnico cittadino con l’intervento del presidente di Energy Center, Romano Borchiellini, che ha fornito spunti sul modo in cui la cooperazione internazionale nel settore dell’energia rinnovabile può essere motore di sviluppo sostenibile. A quest’ultimo incontro erano presenti: il sindaco di Betlemme Anton Salman, il Console generale d’Italia a Gerusalemme Giuseppe Fedele e il Direttore di AICS Gerusalemme, Guglielmo Giordano.

In rappresentanza della Città di Torino ha partecipato il presidente della Terza Commissione Andrea Russi. Questo uno stralcio del suo intervento: “La pandemia, con tutte le sue pesanti conseguenze sanitarie ed economiche, ci ha insegnato che le energie rinnovabili e l’economia verde sono sempre più essenziali. In questo contesto il progetto NUR intendeva stimolare il risparmio energetico e migliorare la governance per una città, Betlemme, che aveva l’onore di essere designata Capitale Araba della Cultura. Nonostante le lunghe settimane di blocco, nonostante il duro lavoro svolto per mitigare le conseguenze legate alla pandemia, sono orgoglioso del modo in cui abbiamo mantenuto uno stretto e continuo rapporto tra le nostre due città”.
Marcello Longhin
Questa lo spazio dedicato al progetto NUR sulla pagina della Cooperazione Internazionale della Città: http://www.comune.torino.it/cooperazio…/nur/progetto.shtml