E’ stato discusso in Consiglio comunale il tema degli sfratti abitativi in città, con la scadenza prossima del primo blocco di sfratti.
Le comunicazioni sono state richieste dalla consigliera Deborah Montalbano (gruppo DemA) alla quale ha risposto la vicesindaca Sonia Schellino, successivamente gli interventi di alcuni consiglieri. Di seguito la sintesi del dibattito.
Sonia Schellino – Vicesindaca – La Città ha sempre tenuto nella massima importanza l’emergenza abitativa. E’ in atto un Protocollo d’intesa per immettere risorse per le morosità e rivedere i canoni d’affitto. Con altri partner si contribuisce al supporto delle famiglie fino alla loro autonomia. Il Piano di inclusione sociale prevede il passaggio delle famiglie assistite dal Comune, verso l’assegnazione di una casa Atc.
Deborah Montalbano (DemA) – Lo scorso 22 giugno le organizzazioni sindacali hanno indetto un presidio di fronte la Prefettura chiedendo di avere un dialogo con la Città e Regione. Avevo chiesto dei dati della situazione cittadina che non sono stati dati. Credo che ci vogliano azioni e strumenti straordinari e non solo ordinari, che sono comunque insufficienti.
Elide Tisi (PD) – La situazione è molto grave e non potrà che peggiorare dopo lo sblocco degli sfratti, anche se la proroga non può durare all’infinito. Nel novembre 2020 il Consiglio comunale si era espresso sulla revisione delle condizioni degli affitti, sullo stanziamento del Governo di 140 milioni e sulla formazione di un Tavolo che comprenda tutti i soggetti interessati.
Eleonora Artesio ( Torino in Comune) – Non riuscire a pagare un affitto è diventato ormai un fenomeno strutturale. C’è una necessità da affrontare: che vede da una parte l’emergenza abitativa e dall’altra individuare le famiglie che possono essere sostenute per la ricerca di altre soluzioni. La residenza pubblica è insufficiente e restano molti gli alloggi vuoti in città.
Raffaele Petrarulo (Forza Italia) – E’ sottovalutato il fenomeno delle occupazioni abusive degli alloggi Atc che, di fatto, non sono a disposizione delle famiglie che ne hanno davvero bisogno. Si deve rispettare la legge e credo sia necessaria la formazione di un Tavolo di conciliazione oltre che l’aumento di risorse per l’Agenzia Locare.
Tony De Nardo