Istituita il 26 settembre 1978, in autunno celebrerà i 40 anni di attività. È la Consulta femminile del Comune di Torino, audita oggi dalla Commissione Diritti e Pari Opportunità presieduta dalla consigliera Viviana Ferrero.
Nonostante non riceva alcun finanziamento dalla Città e le attività si siano sinora svolte grazie all’auto-tassazione delle componenti, c’è la volontà di organizzare un evento per commemorare quanto sinora fatto per migliorare la condizione femminile di chi vive a Torino.
Al riguardo, c’è una proposta – condivisa da maggioranza e minoranza – di destinare all’organismo consultivo e propositivo del Comune parte dei fondi a disposizione dei Gruppi consiliari per realizzare l’iniziativa.
Intanto, proseguono le attività “ordinarie” della Consulta, tra cui – come ha ricordato la presidente Silvana Ferratello e le altre consultrici intervenute – lo studio delle disparità retributive tra uomini e donne, un progetto sul bio-testamento e un altro sulla tutela giuridica dei minor non accompagnati.
Massimiliano Quirico