Per capire se e come è cambiata la comunicazione in una condizione straordinaria come quella attuale, con numerosi provvedimenti messi in campo dall’Amministrazione, la consigliera Maria Grazia Grippo (PD) ha chiesto di discutere in Commissione sulle modalità di comunicazione scelte dal Comune di Torino per informare imprese e famiglie sulle misure adottate per affrontare l’emergenza pandemica e sulle iniziative di sostegno alle fasce più deboli della popolazione.
Il tema è stato affrontato nella seduta congiunta del 12 maggio 2020 delle Commissioni Controllo di gestione, Terza e Quarta, presieduta da Claudio Lubatti.
L’assessore all’Innovazione Marco Pironti ha tracciato un quadro delle azioni informative poste in essere dalla Città nel nuovo scenario legato all’emergenza Covid.
Il primo approccio – ha spiegato – è stato quello di mantenere attiva la comunicazione “analogica”, con locandine, ad esempio sulla riapertura dei parchi.
La maggior parte delle informazioni sono state convogliate sull’home page del sito web del Comune di Torino, che ha fatto registrare consultazioni più che raddoppiate.
Per fornire supporto e condivisione, la piattaforma Torino City Lab è diventata Torino City Love, per offrire ulteriori informazioni e contenuti su lavoro, scuola, salute e servizi digitali e informazioni (oggi sono attivi 100 servizi a costo zero per cittadine e cittadini). Sono anche stati incrementati i canali social.
Ci sono poi state iniziative per studenti e studentesse, recuperando 100 pc usati, e – in accordo con Fastweb – mettendo a loro disposizione 500 utenze per connessioni internet gratuite.
Ci sono inoltre moltissime opportunità proposte gratuitamente da soggetti terzi, come 750 ore di servizi gratuiti per assistere anziani e famiglie sulla piattaforma UGO di Tim, fruibile da telefono fisso, smartphone e pc. Venti Rsa sono state dotate di sistemi Cisco per favorire le videocomunicazioni degli ospiti con i propri cari.
Per fornire supporto a commercianti e cittadini – ha spiegato Pironti – è stata creata una mappa online in cui sono indicati gli esercizi commerciali che accettano i buoni spesa erogati alle persone in difficoltà. Per realizzarla – ha poi precisato l’assessore al Commercio Alberto Sacco – è stata fondamentale la collaborazione con le associazioni dei commercianti.
C’è un dialogo costante – ha aggiunto Sacco – con Camera di Commercio, Unione Industriale, associazioni datoriali e di categoria.
Nel dibattito in Commissione, la consigliera Federica Scanderebech (Rinascita Torino) ha sottolineato che non sempre la comunicazione ha funzionato, ad esempio riguardo alle nuove normative comunali sui dehor, che avrebbero potuto essere comunicate tramite pec a tutte le aziende interessate. Ha poi criticato la sindaca per avere pubblicato le modalità di accesso ai buoni spesa sul proprio sito web personale: tutte le comunicazioni – ha aggiunto – dovrebbero avvenire sui canali istituzionali della Città.
Lorenza Patriarca (PD) ha evidenziato le difficoltà per scuole e studenti nell’accesso alle connessioni internet messe a disposizione dalla Città. Ha chiesto anche di verificare l’efficacia delle comunicazioni e dei servizi offerti.
Maria Grazia Grippo (PD) ha domandato ulteriori aggiornamenti su modalità e tempistiche con cui l’Amministrazione ha scelto di comunicare in questa fase emergenziale, audendo i responsabili della comunicazione comunale. Richiesta condivisa anche dal consigliere Francesco Tresso (Lista civica per Torino), che ha criticato lo scarso coinvolgimento del terzo settore e la mancanza di una mappatura delle esigenze dei torinesi, in particolare per quanto riguarda la necessità di dispositivi informatici e accesso a internet.
Eleonora Artesio (Torino in Comune) ha domandato come verranno utilizzate le erogazioni liberali fatte sul conto corrente attivato dalla Città di Torino, mentre Elide Tisi (PD) ha rimarcato la necessità di implementare le dotazioni informatiche in Rsa e altre strutture, per facilitare le comunicazioni degli ospiti con l’esterno.
In chiusura di seduta, il presidente Lubatti ha annunciato un’ulteriore seduta di Commissione per continuare la discussione.
Massimiliano Quirico