La petizione di iniziativa popolare al Consiglio comunale, presentata questa mattina a Palazzo Civico durante un Diritto di Tribuna, chiede che il Parco del Valentino non possa più venire utilizzato alla stregua di un quartiere fieristico. I 385 firmatari, rifacendosi alla normativa nazionale, ricordano come il parco debba essere considerato di interesse pubblico per il suo rilevante valore storico e artistico e ripetono analoghe considerazioni citando il Regolamento comunale che definisce le modalità di svolgimento di manifestazioni che comportano occupazione di suolo pubblico sul parco.
In questo regolamento, il parco viene definito: area di elevata qualità ambientale, dove possono accedere solo veicoli a motore dei residenti o degli operatori delle attività oltre ai mezzi di soccorso e dove le uniche manifestazioni ammesse sono quelle culturali, sportive (escluse quelle motoristiche), ricreative e didattiche. Nell’ottica di salvaguardare la vocazione pedonale del parco, la richiesta dei firmatari è, allora, quella di non organizzare mai più il Salone dell’Auto all’interno del Valentino, in considerazione dei disagi, anche per le aree circostanti, provocati dalle edizioni succedutesi. E se è pur vero, sostengono infine i proponenti la petizione, che il Salone non dovrebbe più svolgersi a Torino, la richiesta deve comunque essere presa in considerazione per qualsiasi attività dovesse comportare un utilizzo improprio del parco.
Marcello Longhin