Ridurre i flussi di traffico nella ZTL centrale, in particolare di coloro che si fermano per meno di 30 minuti nell’area: è l’obiettivo dell’Amministrazione torinese, che sta analizzando i dati su uno studio commissionato dalla società 5T e realizzato da Citec Italia, presentato nella seduta del 2 dicembre 2020 delle Commissioni Seconda, Terza, Sesta, Prima, Controllo di Gestione e Servizi pubblici locali, presieduta da Roberto Malanca, alla presenza dell’assessora ai Trasporti Maria Lapietra.
L’ingegnere di Citec Italia Giorgia Bortolaso ha spiegato che sono stati rilevati manualmente i flussi in uscita dalla ZTL dalle ore 8 alle 11, con oltre 40 operatori (i flussi in ingresso sono monitorati dalle telecamere).
La maggior parte dei rilievi – ha affermato – sono stati eseguiti il 27 ottobre 2020 (altri il 29 ottobre e 3 novembre).
L’assessora Lapietra, nel commentare i dati forniti, ha evidenziato in particolare il fatto che, esclusi TPL e taxi, il 33% del traffico in ZTL è in transito o permanenza breve fino a 30 minuti, il 9% compie una permanenza prolungata, da 30 minuti a 2,5 ore, mentre il 58% dei transiti in ingresso non viene rilevato in uscita durante l’orario di rilevazione considerato.
Nel dibattito in Commissione la consigliera Lorenza Patriarca (PD) ha chiesto di fare le rilevazione dei dati con la Ztl funzionante. Ulteriori specificazioni sui dati sono stati chieste anche dai consiglieri Roberto Malanca (M5S) e Maria Grazia Grippo (PD), mentre Claudio Lubatti (Misto di minoranza – Azione) ha chiesto come l’Amministrazione intenda modificare la mobilità nei prossimi mesi.
L’assessora Lapietra ha quindi spiegato che vorrebbe installare ulteriori telecamere per creare un sistema fisso di rilevazione dei dati in uscita. Nei prossimi mesi – ha aggiunto – gli studi verranno rifatti, in maniera più sistematica, per portare avanti politiche di mobilità più consapevoli. I dati sinora raccolti – ha specificato – sono comunque rappresentativi.
Sarebbe un errore madornale – secondo Damiano Carretto (Misto di Minoranza) chiudere il mandato amministrativo senza aver cambiato il modello di accesso alla ZTL.
In Commissione è stata anche presentata una proposta di mozione (primo firmatario: Raffaele Petrarulo – Lista civica Sicurezza e Legalità) che chiede il libero accesso alla ZTL e la sospensione del pagamento della sosta sino al prossimo 31 dicembre, per ridurre l’affollamento sui mezzi pubblici e quindi il rischio di contagio da Covid-19.
Analogo atto è stato presentato dal consigliere Silvio Magliano (Moderati) che chiede di estendere la sospensione sino alla fine dell’emergenza sanitaria, anche per favorire il commercio nel centro storico.
La sospensione della ZTL – ha affermato Lapietra – dovrebbe essere confermata sino a fine anno, mentre il pagamento della sosta sulle strisce blu – ha aggiunto – serve anche a favorire la rotazione dei posti auto e non è al momento in discussione. Anche perché – ha continuato – causerebbe un mancato introito a Gtt, oltre a mettere a rischio il reddito dei lavoratori Gtt, come ha sostenuto in Commissione anche Marco Binacchiella, funzionario di Gtt. Tesi condivisa anche da Antonio Fornari (M5S).
Aggiornamento:
Nella giornata del 2 dicembre 2020, la sindaca Chiara Appendino ha firmato un’ordinanza che prevede la sospensione della ZTL centrale sino al 9 gennaio 2021.
Massimiliano Quirico