Doppia presentazione, questo pomeriggio, per la commissione Cultura presieduta da Lorenza Patriarca. Nella prima parte, in congiunta con la commissione Servizi sociali, spazio dedicato all’assessora Carlotta Salerno per il racconto del progetto #YouToo mentre, nella parte conclusiva della seduta, la presidente Viviana Lanzetti ha illustrato le caratteristiche della Fondazione Buonolopera. Nel prendere la parola, l’assessora Salerno ha spiegato come, con YouToo, la Città abbia deciso di finanziare, con 4 milioni di euro del Piano Urbano Integrato del Pnrr, 16 progetti selezionati da un’apposita commissione per la realizzazione di spazi di aggregazione multifunzionali accessibili ed inclusivi da mettere a disposizione dei giovani torinesi. Spazi che saranno gestiti in collaborazione con gli Enti del Terzo Settore. Gli interventi potranno essere di riqualificazione e manutenzione straordinaria di edifici e spazi di aggregazione oppure inerenti il recupero di attività quali laboratori artistici e culturali, sportelli di ascolto, attività con le scuole, punti informativi e attività di animazione territoriale.
La fondazione è stata costituita per sostenere iniziative in campo sociale, artistico e culturale in grado di promuovere il miglioramento della qualità vita della collettività e contribuire alla costruzione di un futuro più sostenibile. Impegnata nella promozione e nella tutela della villa storica in cui è ospitata la sede, la fondazione divide i suoi interventi fra l’organizzazione di eventi culturali benefici per la raccolta fondi, il cui ricavato viene totalmente devoluto ad un charity partner ogni volta differente, e il sostegno a giovani talenti tramite borse di studio e borse lavoro in ambito artistico e culturale. Nella parte conclusiva della commissione, dedicata ai soli consiglieri di Quinta, Viviana Lanzetti è intervenuta per presentare la Fondazione Buonolopera, costituita nel dicembre 2021, che prende il nome dai due fondatori, Stefano Buono e Maribel Lopera Siera, e ha la sede a Villa Chiuminatto, in zona Crocetta.
Marcello Longhin