Novità in vista per l’Ufficio della Garante dei diritti dei detenuti del Comune di Torino. Da quest’anno, infatti, grazie alla decisione di partecipare al progetto di Servizio civile nazionale, potrà contare sul contributo di due volontari per la gestione di varie attività legate alle competenze dell’ufficio, da svolgere prevalentemente all’interno del carcere torinese “Lorusso e Cutugno”. Prima in Italia a pensare un tale progetto, nelle intenzioni della Garante c’è la volontà di riproporre con continuità, nei prossimi anni, questa esperienza. Al bando pubblicato da Informagiovani, scaduto a giugno, hanno risposto in 17, quasi tutti laureati o laureandi. Provenienti non solo da Torino e provincia ma anche da altre regioni italiane, a conferma dell’interesse verso le opportunità che questa esperienza è in grado di offfrire. Convocati per il colloquio di selezione che si è svolto ieri, martedì 12 settembre, a Palazzo Civico, si sono presentati in 14 per affrontare: prima un colloquio di gruppo per dimostrare di conoscere le informazioni di base relative al Servizio civile e alle peculiarità del progetto e nel pomeriggio un incontro individuale per consentire alla Garante di comprendere motivazioni e corrispondenza del candidato con il profilo richiesto dal progetto. Due i prescelti che cominceranno il loro servizio nei primi giorni di dicembre. Soddisfatta per la qualità dei candidati la Garante, Monica Cristina Gallo, stupita di fronte a giovani così preparati e motivati verso la possibilità di affrontare un’esperienza così delicata come quella del lavoro all’interno del carcere. Garante convinta però della qualità del progetto: “un’opportunità significativa per questi volontari di confrontarsi con detenuti e istituzione carceraria”.
Nella foto: un momento dell’incontro di gruppo con i candidati, in Sala Capigruppo a Palazzo Civico
Marcello Longhin