Centosette. Tante sono le segnalazioni di violenza nei confronti di donne con disabilità raccolte nei primi dieci mesi di quest’anno dall’apposito sportello allestito presso il servizio Passepartout della Città di Torino. In gran parte, si tratta di donne con disabilità intellettiva o con disturbi dello spettro autistico, particolarmente indifese rispetto a violenze o vessazioni, soprattutto quelle consumate in ambito familiare o comunque domestico. Indicativo il fatto che quasi nessuna di loro si sia presentata in autonomia, ma sempre tramite servizi di ginecologia o assistenti sociali.
Casi delicati, per i quali si cercano di predisporre dei percorsi personalizzati, il più possibile adeguati alle caratteristiche della persona da aiutare, in stretta collaborazione con ASL e associazionismo specializzato.
Il dato è emerso nel corso di una riunione congiunta delle commissioni Diritti Pari opportunità e IV Servizi sociali, presieduta da Elena Apollonio, alla quale hanno preso parte la direttrice dei Servizi sociali comunali, Monica Lo Cascio, accompagnata da Giada Morandi, responsabile di Passepartout. Presente anche Rosanna Schillaci, consigliera delegata della Città Metropolitana di Torino, che ha tra l’altro ricordato come siano almeno un terzo, tra le donne che subiscono violenze che presentano qualche forma di disabilità.
Lo spunto per la riunione è stato fornito dalla presentazione di una proposta di mozione firmata da Angelo Catanzaro ed Elena Apollonio, che intende impegnare l’amministrazione comunale a promuovere azioni specifiche per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere sulle
donne con disabilità, in collaborazione con ASL e associazioni che operano nel settore. Inoltre, il documento avanza alcune richieste quali il favorire l’accesso ai Centri antiviolenza per le donne con disabilità, eliminando le barriere architettoniche e rafforzando la formazione degli operatori e delle operatrici su come relazionarsi e assistere adeguatamente l’utenza. Proposta anche
l’istituzione un tavolo di confronto permanente su questi temi con le associazioni femminili e
rappresentanti le persone con disabilità, insieme a una campagna di sensibilizzazione sul tema, anche in vista del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza
contro le donne. Infine, il mandato all’esecutivo di Palazzo Civico chiedere al governo nazionale ulteriori risorse per l’ampliamento dei servizi di assistenza e protezione per le donne con disabilità vittime di violenza. Il documento, sul quale sono stati preannunciati degli emendamenti, sarà sottoposto al voto in Sala Rossa in occasione di una delle prossime sedute.
Per contatti e informazioni sui servizi Passepartout della Città di Torino: informadisabilita@comune.torino.it, tel. 01101121631
Centro Antiviolenza Disabili tel. 01101131500 progettoilfiordiloto@gmail.com
(C.R.)