Sono trascorsi quasi due anni dall’incendio che, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre 2018 danneggiò la campata del ponte del viadotto di corso Marche, di fronte al campo nomadi di Collegno.
La struttura, costruita nel 1985,venne immediatamente sottoposta a verifiche strutturali e furono messi in atto interventi per consentire la viabilità veicolare con una sorta di by pass della campata danneggiata, con un transito limitato a veicoli con peso non superiore alle 3,5 tonnellate.
Quasi un anno dopo, un ulteriore incendio, sotto un’altra campata, fortunatamente con danni minori.
Oggi, nel corso della riunione della commissione Viabilità, presieduta da Roberto Malanca, l’assessora Maria Lapietra, supportata dagli uffici tecnici, ha illustrato l’ipotesi del programma di ripristino definitivo del viadotto.
In realtà, i lavori sono già appaltati. Lo stesso appalto prevede anche interventi al cavalcaferrovia di corso Bramante che, in accordo con Ferrovie prima dell’emergenza sanitaria, erano stati previsti per giugno. Nel caso in cui, proprio a causa dell’epidemia, Ferrovie posticipasse l’esecuzione degli interventi, l’inizio dell’estate potrebbe vedere l’apertura del cantiere in corso Marche. I lavori dureranno circa sette mesi. Nel caso in cui, invece, a giugno si effettuassero i lavori in corso Bramante, il cantiere di corso Marche slitterà a dopo Ferragosto.
Nel corso della riunione, è stato fatto anche il punto sulla situazione dei cantieri in città. In questo momento, è stato spiegato, si sta effettuando un monitoraggio relativo alle società in grado di far ripartire subito i lavori, in relazione alla presenza del personale, residente in molti casi fuori Torino, e alla possibilità di approvvigionamento di materiali, da parte delle società stesse.
In tutto il periodo della fase emergenziale sono state e saranno effettuate tutte le manutenzioni urgenti.
Federico D’Agostino