Approvata oggi dal Consiglio Comunale di Torino all’unanimità (33 voti favorevoli su 33 consiglieri presenti) una deliberazione proposta dall’assessora a Trasporti e Infrastrutture Maria Lapietra riguardanti lavori sul viadotto di corso Marche – corso Sacco e Vanzetti, al confine con Collegno, danneggiato da un incendio tra il 23 e il 24 dicembre 2018.
Il documento prende atto degli interventi effettuati con somma urgenza all’indomani dell’incendio (con uno stanziamento di 200mila euro) e della necessità di provvedere a ulteriori lavori di ricostruzione e/o rinforzo strutturale del viadotto, al fine di garantire il pieno ripristino della sua capacità portante e la completa riapertura al transito.
Così come spiegato nella seduta del 14 febbraio 2019 delle Commissioni II e I, presieduta da Roberto Malanca, il prossimo mercoledì 20 febbraio è in programma una prova di carico sulla campata del viadotto danneggiata – con relativa chiusura al traffico veicolare in entrambi i sensi di marcia dalle ore 8 alle 19 (salvo apertura anticipata) – per capire se c’è un ritorno elastico e, quindi, lo stato di ammaloramento dell’infrastruttura e i successivi interventi da effettuare: un consolidamento della campata, oppure il suo abbattimento e ricostruzione.
Nel dibattito in aula il consigliere Aldo Curatella (M5S) ha domandato quale sarà l’apporto del Comune di Collegno dal punto di vista finanziario e della sicurezza, soprattutto in caso di ulteriori incendi.
Il consigliere Claudio Lubatti (PD), condividendo le preoccupazioni di Curatella, ha ricordato che la Città di Torino (così come forse anche quella di Collegno) è ancora in attesa dei fondi sulla manutenzione dei ponti promessi dal Ministro Toninelli, preannunciando un’interpellanza al riguardo.
Anche Fabrizio Ricca (Lega Nord) ha chiesto di verificare la possibilità di ricevere un risarcimento da parte del Comune di Collegno e di velocizzare gli interventi di manutenzione.
Nella replica, l’assessora Lapietra ha affermato di aver scritto al Comune di Collegno, ma di non avere ancora ricevuto alcuna risposta. È pronto un esposto (ora fermo all’Avvocatura del Comune di Torino) per chiedere i danni e nel frattempo – ha chiarito – è stata coinvolta l’assicurazione. Per quanto riguarda la manutenzione degli altri ponti, ha spiegato che sono state chiuse le infrastrutture più pericolose, in attesa dell’arrivo dei fondi ministeriali.
Massimiliano Quirico