
Attiva dal 2018 nel re-inserimento lavorativo delle persone detenute, l’associazione La goccia di Lube è stata audita nella seduta del 3 febbraio 2025 delle Commissioni Legalità e Terza, presieduta da Luca Pidello (PD).
La sede operativa dell’ente, che coinvolge attivamente una quarantina di volontari e volontarie su un totale di una sessantina di soci, è nel Distretto sociale Barolo, presso la Pastorale dei Migranti dell’Arcidiocesi di Torino.
Il presidente dell’ente Adriano Moraglio ha presentato in Commissione il progetto “Impresa accogliente” promosso dall’associazione per accompagnare le persone che scontano una misura alternativa alla detenzione (in Italia oltre 70 mila, in Piemonte almeno 5 mila, 3 mila a Torino).
Il nostro obiettivo – ha spiegato Adriano Moraglio – è valorizzare le persone coinvolte, offrendo loro un’opportunità di lavoro: un intervento che favorisce l’inclusione e anche la sicurezza sociale. È un modo per aiutare le persone a sostenersi economicamente – ha detto – ed evitare così il rischio di recidive.
L’associazione collabora con Centri per l’impiego, associazioni datoriali, Scuola edile, Api Formazione, Cna Confartigianato, Scuola Camerana, Adecco e tante altre realtà imprenditoriali.
Nel dibattito in Commissione, Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ha chiesto approfondimenti sulle fonti di finanziamento dell’associazione e sulle modalità di collocamento lavorativo, Pierino Crema (PD) e Lorenza Patriarca (PD) sulle persone seguite e sulle assunzioni effettuate dopo i tirocini, Caterina Greco (PD) su formazione e riqualificazione personale.
Dorotea Castiglione (M5S) ha ribadito l’importanza di lavorare per evitare la recidiva e ha domandato notizie sulle persone alle quali è stata revocata la misura alternativa alla detenzione.
Nel 2024 – ha detto il presidente Moraglio – l’associazione ha seguito 70 persone, individuate attraverso le assistenti sociali dell’Ufficio esecuzione penale esterna. A loro sono stati trovati 12 posti di lavoro, sia in realtà cooperative che industriali. Sono inoltre stati attiviati 6 corsi di formazione (3 per conseguire la patente di guida, sostenuti dalla Fondazione Don Mario Operti). Lo scorso anno – ha aggiunto la socia Silvia Lessona – abbiamo incontrato 73 imprese: una cinquantina di queste ha offerto disponibilità a ospitare tirocinanti.
Massimiliano Quirico