Una Rondine non fa primavera ma può fare comunità

Anche quest’anno, come da consolidata tradizione, in occasione della Giornata internazionale del rifugiato, Casa Rondine ha organizzato un torneo di #calcio a cinque dedicato ai #minori stranieri non accompagnati e richiedenti protezione internazionale che vivono a #Torino. Giunto al decimo anno di vita, il torneo si è svolto ieri presso la struttura gestita dal Gruppo Arco e vi hanno partecipato sei squadre in rappresentanza di altrettante associazioni che si occupano di accoglienza migranti. Alla premiazione del torneo, per la cronaca vinto dalla squadra “Civico Zero”, sono intervenuti la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli e la presidente della Circoscrizione 3 Francesca Troise. Il progetto Casa Rondine è nato nel 2006 quale servizio residenziale per minori stranieri non accompagnati della Cooperativa Sociale Gruppo Arco, che si occupa principalmente di contrasto al disagio sociale attraverso strutture residenziali e servizi sul territorio per soddisfare le necessità delle fasce più fragili della popolazione. Per i responsabili, il torneo vuole essere in qualche modo una possibilità di incontro e di confronto utile per superare barriere derivate dalla differente provenienza, da lingue diverse o da un differente credo religioso.
M.Longhin