Il tema degli screening medici per la salvaguardia dell’udito e della vista dei neonati è stato al centro di un atto di indirizzo presentato stamane in Consiglio, in una riunione delle Commissioni 4^, 5^ e Pari Opportunità. La sollecitazione è un invito a promuovere presso le strutture sanitarie ASL Città di Torino e Azienda “Città della Salute e della Scienza” una sempre maggiore sensibilità sui tempi di presa in carico dei minori. Una sollecitazione allargata alle competenze dei settori comunali per supportare i percorsi di crescita dei pazienti nel pieno sviluppo delle loro capacità sensoriali. Il professor Roberto Albera, direttore della struttura di otorinolaringoiatria della Città della Salute presso le Molinette, ha rassicurato i presenti ai lavori circa la fornitura protesica per i bambini regolarmente eseguita da parte della Regione Piemonte: “Pongo l’attenzione invece sulla mancanza di un registro regionale, di un sistema informatizzato efficiente contenente i dati dei centri sanitari che in Piemonte svolgono gli screening. Abbiamo pazienti che vanno in Lombardia e in Emilia e la nostra Regione si ritrova a dover regolarizzare prestazioni svolte altrove. Chiedo il supporto dell’amministrazione comunale affinché sia costruita una rete informatica centralizzata nella gestione degli screening, dove inserire nel registro tutte le neonatologie e le strutture ‘secondarie’ della Regione.” Il disability manager dell’amministrazione comunale, Franco Lepore, ha accolto con favore l’approfondimento in Commissione del tema: “È importante lo screening, ma è fondamentale una presa in carico tempestiva viste le caratteristiche dei pazienti. Riguardo la questione della rete informatica non va sottovalutato l’aspetto sociale; credo che anche il mondo associazionistico andrebbe coinvolto”. L’ordine del giorno andrà al voto in una delle prossime sedute del Consiglio comunale.
(Roberto Tartara)