Per incentivare le adozioni dal canile municipale e alleggerire di parte dei costi i nuovi proprietari del cane, la consigliere Marina Pollicino (Con.Ci.) ha presentato una proposta di mozione per valutare l’opportunità di incentivare le adozioni nei canili comunali, anche attraverso lo sgravio di tasse locali, monitorando nel corso del tempo il buon andamento dell’affido a cui il bonus verrebbe vincolato.
Il documento è stato presentato il 9 ottobre 2020 nella seduta congiunta delle Commissioni Sesta e Prima, presieduta da Federico Mensio.
La consigliera Monica Amore (M5S) ha dichiarato la propria contrarietà alla proposta: “Se ci si vuole prendere cura di un animale, non c’è bisogno di incentivi”. Anche Chiara Giacosa (M5S), pur apprezzando l’intento del documento, si è dichiarata contraria all’ipotesi di bonus e sgravi e ha spiegato che la Città di Torino sta già promuovendo campagne per favorire l’adozione degli animali. Sarebbe piuttosto utile – ha aggiunto – incentivare Governo e Regione Piemonte per aumentare la detraibilità fiscale delle spese veterinarie e ridurre l’IVA sugli alimenti per animali. Pensiero condiviso da Massimo Giovara (M5S), che ha sollevato dubbi sulla possibilità di futuri controlli sull’andamento delle adozioni.
Maggiori informazioni sul tipo di sgravi e sulle esperienze di altri Comuni sono state chieste da Federica Scanderebech (Rinascita Torino).
C’è il rischio di non promuovere il senso di responsabilità e di incentivare comportamenti opportunistici, secondo Eleonora Artesio (Torino in Comune), però le difficoltà economiche – anche temporanee – possono influire sulla scelta di accudire un animale, in particolare da parte delle persone anziane, e occorrerebbe intervenire in qualche modo.
Gli incentivi comunque non risolverebbero la situazione, secondo Barbara Azzarà (M5S).
Ci sono controlli preventivi e un accompagnamento successivo all’adozione – ha spiegato l’assessore alla Tutela degli animali Alberto Unia – e nell’ultimo anno sono stati adottati 490 cani e gatti, ma sarebbe molto difficile prevedere ulteriori controlli sull’andamento degli affidi. Sarebbe più utile – ha concluso, dando parere negativo sulla proposta di mozione – promuovere ulteriormente campagne per l’adozione.
Il documento verrà esaminato dalla Sala Rossa in una delle prossime sedute.
Massimiliano Quirico