“Il Comune di Torino garantisca capillarità e domiciliarità del servizio di raccolta delle disposizioni anticipate di trattamento (Dat)”.
Lo propone una proposta di mozione a prima firma Ludovica Cioria (PD) illustrata nella seduta del 10 novembre 2023 delle Commissioni Quarta e Prima, presieduta da Vincenzo Camarda (PD).
Il documento – ha spiegato la proponente – chiede che sia possibile trasmettere le Dat all’Ufficio di Stato Civile attraverso una videoregistrazione, anziché recarsi presso lo Sportello ad hoc attivo a Palazzo Civico, per favorire le persone più fragili, ad esempio allettate, attaccate a macchinari oppure con difficoltà motorie, come suggerisce anche l’associazione Luca Coscioni.
La mozione propone inoltre di aprire Sportelli nelle Circoscrizioni e di promuovere la raccolta delle dichiarazioni a domicilio.
L’assessore ai Servizi demografici Francesco Tresso, condividendo gli intenti del documento, ha sottolineato l’importanza di garantire maggiori diritti a cittadine e cittadini. Ha quindi ricordato che gli Uffici si recano anche al domicilio delle persone per fornire i servizi demografici.
Ad oggi, il Comune di Torino ha raccolto circa 5.200 Dat (400-500 all’anno), in media dopo 15 giorni dalla richiesta – ha spiegato Claudio Strippoli dei Servizi Civici, confermando la disponibilità a potenziare gli interventi a domicilio.
Massimiliano Quirico