Una seduta congiunta di Quarta e Prima commissione ha ospitato, nel pomeriggio di ieri, i primi firmatari di una petizione di iniziativa popolare al Consiglio comunale, che chiede all’Amministrazione di predisporre un contributo economico da corrispondere ai cittadini torinesi, in aggiunta al bonus energia già stanziato l’anno scorso dal Governo. Nel loro intervento, i firmatari hanno sottolineato come l’aumento del prezzo dell’energia e il successivo rincaro delle bollette, dovute agli effetti della pandemia e dello scoppio della guerra fra Russia e Ucraina, rischiano di subire un ulteriore aumento. Chiedono alla Città di istituire un bonus energia supplementare a quello governativo, da estendere alla fascia di reddito ISEE fino a 20mila euro, quale primo passo nella battaglia verso una maggiore giustizia sociale, fatta di interventi strutturali in ottica redistributiva che comprenda una tassazione degli extra profitti delle imprese energetiche e un maggiore controllo Pubblico su queste aziende. All’intervento dei firmatari hanno fatto seguito il dibattito fra i consiglieri e le riflessioni finali dagli assessori Jacopo Rosatelli e Gabriella Nardelli.
Rosatelli, da parte sua, ha posto l’accento sugli interventi già realizzati dalla Città in sostegno delle famiglie più compromesse sul piano economico, quali la sollecitazione verso Iren per un aumento della soglia ISEE entro la quale fosse possibile richiedere il bonus teleriscaldamento e per realizzare una campagna di comunicazione mirata a portare a conoscenza del maggior numero di cittadini, possibili beneficiari, l’informazione inerente le modalità per accedere al bonus. Nardelli, invece, ha motivato l’impossibilità per questa Amministrazione di attivare un ulteriore bonus energia, causa un Bilancio non in grado di sostenere la richiesta. Incidono in tal senso la difficoltà a reperire nuove risorse, le previsioni di aumento dei costi per l’energia e il riscaldamento e l’impegno a non ridurre i vari livelli di intervento per il sostegno alle famiglie più in difficoltà, già realizzati.
Marcello Longhin