È stata presentata questa mattina a Palazzo Civico, durante un Diritto di tribuna, la petizione al Consiglio comunale di iniziativa popolare, firmata da 108 torinesi, per chiedere il ripristino della Fontana luminosa situata all’interno del Parco del Valentino. La fontana, progettata da Guido Chiarelli e inaugurata nell’aprile del 1955, smise di funzionare con continuità una decina di anni dopo. Adesso, l’Amministrazione viene invitata a sostenere un progetto di restauro presentato dai firmatari, un gruppo di professionisti riuniti in un’associazione, che si impegnano anche a reperire le risorse economiche necessarie per realizzarlo. Dopo decenni di inattività i proponenti dell’iniziativa sono convinti che recuperare un’opera d’arte diventata con il passare del tempo un triste deposito di rifiuti, sarebbe un’importante opportunità per la riqualificazione della porzione di parco che la ospita. Un angolo di parco che, grazie ai giochi di luce ed acqua della fontana e seppure per un lasso limitato di tempo, è stato un richiamo molto amato, rimasto nella memoria dei torinesi più anziani. Scrivono ancora i presentatori della petizione, gli stessi che nell’ottobre del 2020 avevano presentata una proposta simile, firmata da oltre 600 torinesi, discussa dalla precedente Consigliatura: “Ci siamo immaginati quel vecchio scheletro, quasi un relitto navale, rimodernato, rinascere fra getti di acqua e luci colorate. Magari accompagnato da un sottofondo musicale a risuonare come un eco in tutto il parco. Nasce così il nostro entusiasmo e il nostro impegno per questa iniziativa”.
Marcello Longhin