La petizione al Consiglio comunale, presentata questa mattina durante un Diritto di Tribuna moderato dalla vicepresidente del Consiglio comunale Ludovica Cioria, contiene la richiesta di un intervento per l’applicazione del PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche) nel quartiere Rebaudengo, in Circoscrizione 6. Con questo documento, i 467 firmatari, residenti nella zona e organizzati nel Gruppo spontaneo E/4, sostengono di avere interpellato più volte l’Amministrazione comunale e il Consiglio di Circoscrizione, nel corso degli anni, per evidenziare le criticità riscontrate e chiederne l’opportuna soluzione. Con un analitico lavoro di ricerca e osservazione, hanno individuato oltre quindici punti critici dove persistono barriere architettoniche e ostacoli sui marciapiedi che costringono a pericolosi slalom disabili, anziani e mamme con i passeggini, che si muovono ogni giorno per raggiungere scuole, giardini e mercato rionale. Una scalinata che collega via Cena con via Scotellaro, mentre le vie Campobasso, Lega, Patetta, Vistrorio, Oxilia, Belgioioso, richiedono un intervento non più procrastinabile su marciapiedi rattoppati malamente e sprovvisti di scivoli agli incroci. Per i residenti un disagio da superare con l’applicazione del PEBA, perché una città come Torino, sostengono, deve necessariamente presentarsi sostenibile e inclusiva. L’accessibilità agli spazi urbani condivisi deve essere possibile per tutti.
Marcello Longhin