La petizione di iniziativa popolare, firmata da 432 torinesi e presentata questa mattina durante un Diritto di Tribuna presieduto dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, chiede la revisione della pista ciclabile di via Nizza, nel tratto compreso fra piazza Carducci e via Biglieri.
Nel segnalare alcune criticità, i firmatari precisano di non avere pregiudizi nei confronti della mobilità alternativa ma, di ritenere necessario un intervento su un progetto considerato sbagliato anche perché realizzato senza coinvolgere residenti, associazioni ed operatori commerciali che lavorano sul territorio. Un percorso che attraversa, nel tratto sotto esame, cinque incroci stradali piuttosto trafficati, già teatro di diversi incidenti, mentre la nuova sistemazione dei parcheggi delle #auto, posti verso il centro della carreggiata, aumenta il rischio per i pedoni che devono attraversare la #strada.
Ma la #ciclabile è pericolosa anche per i #ciclisti che lamentano la presenza di troppi ostacoli: cordoli, #dehors, e automobilisti distratti che, nel parcheggiare di fianco alla pista, aprono lo sportello del proprio veicolo senza verificare il possibile transito di una #bicicletta. La riduzione della carreggiata automobilistica ad una solo corsia di marcia (via Nizza in quel tratto è a senso unico) e la notevole riduzione di parcheggi creano poi ulteriori problemi ambientali e di traffico: ogni volta che un’auto si ferma per parcheggiare si forma inevitabilmente una “coda” mentre i residenti sono costretti a lunghi e ripetuti giri per trovare un #parcheggio (e lo smog aumenta); gli autisti dei furgoni che “servono” i negozi della zona, non dispongono dello spazio necessario per scaricare in sicurezza i prodotti da consegnare.
Marcello Longhin