Una palazzina di due piani in via Chambery 91 a Torino confiscata alla criminalità organizzata verrà utilizzata per finalità sociali, come previsto dal Decreto Legislativo 159/2011 (il cosiddetto “Codice Antimafia”).
Il Consiglio Comunale di Torino ha infatti oggi approvato all’unanimità (31 voti favorevoli su 31 consiglieri presenti) una deliberazione – proposta dall’assessore al Patrimonio Sergio Rolando – che prevede l’acquisizione a titolo gratuito dell’immobile nel patrimonio della Città dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), per poi destinarlo ad ospitare attività sociali (ancora non definite nel dettaglio).
L’immobile (8,5 vani) comprende anche un’autorimessa e una piccola area esterna.
In aula, prima della votazione, è intervenuta la consigliera Elide Tisi (PD): “È un’occasione importante per realizzare interventi utili per la Città, magari per l’emergenza abitativa. Avremmo però voluto un confronto con chi si occupa di sociale prima della presentazione della delibera”.
Massimiliano Quirico