Nel futuro del centro di Torino ci sarà la nuova sede della scuola internazionale ESPC. Il Consiglio comunale ha approvato oggi pomeriggio la delibera riguardante la proposta, in base alla legge regionale 16/2018, dell’ampliamento mediante soprelevazione, e contestuale restauro, dell’edificio di via Cavour 28/30, all’angolo con via Doria, ampio circa 4.800 mq.
L’immobile di proprietà di BNL Spa (gruppo Paribas), ormai in disuso da più di dieci anni, diventerà sede torinese della scuola superiore internazionale di management ESPC che intende rafforzare la propria presenza a Torino e dotarsi di un nuovo campus, destinato in prospettiva a ospitare circa mille studenti universitari provenienti da tanti Paesi del mondo; il 50 per cento dei laureati della scuola post universitaria è infatti straniero. Nella futura sede si prevede di insediarvi funzioni di formazione e servizi agli studenti (con un uso comune di alcuni spazi didattici con la Città), in particolare al piano terreno, che contribuiranno all’animazione e alla sicurezza dell’area attorno al piazzale Valdo Fusi.
Come accennato, l’edificio oggi è composto da circa 4.800 mq di SLP; la soluzione progettuale prevede una SLP complessiva di circa 5.250 mq, realizzando un ampliamento di circa 470 mq. (minore dei mille mq. massimi, ammessi dalla legge regionale).
Francesco Rattalino, direttore di Espc Europe Torino Campus, durante la presentazione del progetto avvenuta il 10 settembre scorso in Commissione Urbanistica, aveva sottolineato la volontà di spostare l’attuale sede del campus da corso Unione Sovietica nella zona centrale della Città, nel solco dell’evoluzione dell’istituto avvenuta nel corso degli ultimi quindici anni.
Roberto Tartara