La rete dei trasporti GTT, concepita quasi 40 anni fa, necessita di una profonda revisione, anzi di una “rivoluzione”, secondo l’assessora alla Viabilità Maria Lapietra. Per venire incontro alle mutate esigenze della popolazione di Torino e dei Comuni limitrofi.
Lo ha spiegato l’assessora nella seduta del 13 dicembre 2018 delle Commissioni Servizi pubblici locali, II e VI, presieduta da Roberto Malanca.
I tecnici GTT – come ha illustrato nell’incontro l’ing. Rossella Balestra della Programmazione Servizi dell’azienda – stanno elaborando un gran numero di dati, provenienti soprattutto dalla celle telefoniche dei cellulari, per capire quali sono le abitudini e le scelte dei torinesi in materia trasportistica (5 milioni di spostamenti al giorno).
Dopo aver elaborato un modello di generazione della domanda, si sta creando un modello di distribuzione degli spostamenti (basato su 170 zone in Torino, oltre a quelle dei Comuni limitrofi), per poi valutare le modalità di trasporto utilizzate (trasporti pubblici, auto, bici, a piedi) e quindi provvedere a macrosimulazioni della nuova rete GTT, in funzione degli spostamenti effettivi.
Saranno create delle linee di forza (basate su trasporto ferroviario, metropolitana e tram) che avranno una frequenza e una velocità elevate, in percorsi protetti – ha chiarito Lapietra – che saranno alimentate da linee di adduzione (in particolare, su bus), meno frequenti e provenienti anche da fuori Torino. Verrà sempre privilegiata la creazione di percorsi protetti, anche a discapito della perdita di parcheggi per le auto – ha aggiunto – proprio per favorire e rendere più competitivo in termini di tempi di percorrenza il trasporto pubblico.
La chiave per lo sviluppo della rete GTT, ma anche della nuova ZTL – ha concluso Lapietra – sarà l’arrivo di nuovi mezzi di trasporto, più efficienti, più capienti e meno inquinanti di quelli attualmente in servizio.
Critico il capogruppo PD Stefano Lo Russo, che ha chiesto, al di là dei macro concetti esposti da assessora e tecnici, indicazioni e dati precisi sulla realizzazione della nuova rete.
La richiesta di un cronoprogramma della progettazione e della successiva creazione è stata avanzata anche dal presidente Malanca, che ha annunciato – anche su sollecitazione del consigliere Damiano Carretto (M5S) – un sopralluogo al Gtt per comprendere il funzionamento del software Visum utilizzato per le macrosimulazioni e approfondire la tematica.
Massimiliano Quirico