È servito un lungo ed approfondito dibattito per arrivare al voto e approvare la mozione, presentata dalla consigliera Tiziana Ciampolini (Torino Domani), che propone di contrastare l’impoverimento culturale e rilanciare la partecipazione dei #cittadini, attraverso la creazione di una politica torinese di welfare culturale. Dopo avere sottolineato come l’articolo 9 della #Costituzione recita “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura”, ma recenti rapporti Istat fanno emergere un Paese diseguale anche sotto il profilo della partecipazione culturale e un impoverimento della società italiana nel fruire di #arte e #cultura, la consigliera ha dettagliato i vari punti del documento che impegnano Sindaco e Giunta comunale ad alcuni interventi. Prima di tutto a censire e analizzare le sperimentazioni di #welfareculturale in corso, attraverso il coinvolgimento delle istituzioni culturali, degli enti di ricerca e delle organizzazioni di Terzo Settore, per sviluppare un piano di indicatori necessari a raggiungere obiettivi di impatto nelle programmazioni di welfare culturale. Quindi mettere a sistema le esperienze grazie all’attivazione di un tavolo interassessorile e intersettoriale, realizzare un’alleanza cittadina del welfare culturale come strumento preparatorio alla costruzione di una vera e propria politica in materia, definire in modo partecipato un Piano per la costruzione di un’agenda strategica cittadina del welfare culturale per indirizzare e implementare politiche integrate a Torino e nella città metropolitana. Gli ultimi punti riguardano lo sviluppo di sinergie con altre città italiane, attraverso l’accesso a fondi strutturali, per supportare e mettere a sistema le varie sperimentazioni, e rendicontare ogni quattro mesi sullo sviluppo della progettualità nelle commissioni consiliari competenti.
Marcello Longhin