E’ stata approvata, questo pomeriggio in Sala Rossa, con trenta voti favorevoli, un contrario, un astenuto, una mozione riguardante la richiesta di maggiore sicurezza nell’area mercatale di piazza Foroni, con l’obiettivo di tutelare il lavoro quotidiano degli ambulanti e dei commercianti della zona.
Nel presentare la mozione, il primo firmatario Antonio Ledda (PD) ha ricordato l’importanza del mercato, uno dei più grandi della città, che svolge la propria attività in via Baltea, tra corso Palermo e via Crescentino, e si estende alle vie Monte Rosa, Foroni, Santhià, Candia e Sesia, oltre a piazzetta Cerignola e alla porzione ovest di piazza Bottesini, per una superficie totale di circa settemila metri quadrati. Luogo di scambio ad alto valore sociale, il mercato è un crocevia di tradizioni e culture diverse, punto d’incontro fra venditori di varie provenienze regionali e nazionali, che contribuiscono a favorire politiche di integrazione e inclusione nel quartiere.
Il documento votato oggi, impegna il sindaco e gli assessori competenti in materia ad intraprendere un percorso concreto per tutelare e garantire le attività del mercato, attraverso la realizzazione di azioni definite e durature per contrastare il clima di degrado, insicurezza e illegalità che interessa la zona, situata all’interno di un quartiere (Barriera di Milano) contrassegnato da diverse fragilità. Segnalando molteplici episodi di criminalità legati allo spaccio e all’uso di sostanze stupefacenti, che preoccupano gli ambulanti e i residenti di quella porzione di territorio e spaventano i frequentatori del mercato, il consigliere propone una serie di iniziative politiche, sociali, economiche e sanitarie, che vanno dalla promozione nelle scuole limitrofe di una campagna di sensibilizzazione contro le droghe al rendere strutturale e visibile la presenza delle forze dell’ordine nelle ore dell’attività commerciale. L’efficacia delle misure adottate andrà poi valutata periodicamente al fine di apportare eventuali miglioramenti alle varie iniziative realizzate, nell’intento di costruire un piano di sicurezza calibrato e adeguato alla situazione specifica.
Marcello Longhin