La delibera di iniziativa popolare al Consiglio comunale, presentata questa mattina durante un Diritto di Tribuna moderato dalla vicepresidente del Consiglio comunale Ludovica Cioria, recita nel suo oggetto: Proposta di variante del P.r.g. della Città di Torino al fine di assegnare al terreno di circa 134.000 metri quadrati ricadente all’interno della zona urbana di trasformazione (Z.u.t.) ambito 4.15 ‘Regina Margherita’ la destinazione esclusiva di ‘servizi pubblici sanitari e assistenziali’ contraddistinta dalla lettera ‘H’ e di ‘parco pubblico urbano’ contraddistinta dalla lettera ‘V’. Semplificando, i 1600 firmatari del documento, riuniti nel comitato “Salviamo la Pellerina”, chiedono un consistente intervento di riqualificazione dell’area che ospita gli edifici una volta utilizzati dalla #ThyssenKrupp e dalla Ilva Bonafous a fini produttivi, per destinarla alla futura realizzazione del nuovo complesso ospedaliero nordovest della città che dovrebbe sostituire gli ospedali “Maria Vittoria” e “Amedeo di Savoia”. Per i presentatori, una soluzione che permetterebbe di ottenere un doppio risultato: attraverso il riutilizzo di grandi aree industriali ormai dismesse si eviterebbe il consumo di suolo e, contemporaneamente, si eviterebbe la cementificazione di una parte del #parco “Mario Carrara”, noto ai torinesi come parco della #Pellerina, dove è attualmente prevista la costruzione del nuovo polo ospedaliero. Per completare il quadro di questa operazione, la Città dovrebbe però chiedere alle aziende che hanno occupato negli anni lo spazio fra corso regina Margherita, via Pietro Cossa, via Pianezza e le sponde del fiume Dora Riparia, di liberare l’area dopo avere provveduto ad un intervento di #bonifica ambientale dell’area, da sostenere a spese delle aziende stesse.
Marcello Longhin