Il gemellaggio fra la nostra città e quella di #Nagoya ha origini piuttosto recenti, venne firmato nel 2005 durante l’Expo Universale di Aichi e il Festival di Nagoya, ma si è già consolidato in questo breve spazio temporale attraverso la condivisione di alcune iniziative e lo scambio continuo di informazioni, proseguito anche durante il periodo pandemico. Nagoya si trova nell’isola di Honshu, nel Giappone centrale e con più di due milioni di abitanti è la quarta città più popolosa del Paese. Città industriale, è la sede della Toyota. Fra le ultime iniziative comuni, da segnalare quella condivisa nel quadro del programma europeo IURC per la cooperazione internazionale tra città e regioni per sviluppare un programma di scambi, visite studio, condivisione di buone pratiche sul tema dell’innovazione applicata al contesto urbano che coinvolga attori del territorio. Lo scopo del confronto è stato quello di capire come la pubblica amministrazione possa agire da facilitatore dei sistemi dell’innovazione locale al fine di supportare sperimentazioni e nuove soluzioni che contribuiscano a migliorare la qualità della vita dei cittadini. E’ di questi giorni, infine, l’arrivo a Torino di un gruppo di studenti di alcune scuole superiori di Nagoya, per un confronto con i pari età del Convitto Nazionale Umberto I Torino, organizzato dagli uffici delle Relazioni internazionali del Comune. In questo contesto, i giovani giapponesi sono stati accolti, ieri mattina, a Palazzo Civico per una visita guidata delle sala auliche e per un saluto istituzionale da parte del vicepresidente vicario del Consiglio comunale Domenico Garcea che li ha accolti in Sala Rossa insieme alla rettrice del Convitto, Maria Teresa Furci. Nel suo saluto, Garcea ha ricordato la lunga tradizione che lega le due città, accomunate dalla storia industriale e dall’essere famose sedi di case automobilistiche, condividendo interessi economici, commerciali ma, anche culturali. Ha poi concluso augurando ai ragazzi di portare in #Giappone il ricordo di tutto l’affetto e l’ospitalità con cui sono stati accolti a #Torino. Nel suo intervento, Furci ha invece sottolineato come gli scambi internazionali tra studenti siano alla base del progetto istituzionale del Convitto Nazionale Umberto I, con l’intento di favorire l’incontro tra le culture e accrescere le competenze di cittadinanza globale obiettivi sempre più importanti, che il Convitto persegue costantemente nella sua offerta formativa ed educativa. Furci ha poi concluso ringraziando la Città di Torino e la città di Nagoya per l’opportunità di incontro offerta ai suoi studenti e ai coetanei giapponesi, al fine di condividere proficue esperienze culturali e relazionali. Nei prossimi giorni, i giovani studenti continueranno a visitare la nostra città. In particolare, prima di ripartire per Nagoya, sono attesi al Museo Egizio, Torino, al Museo Nazionale del Cinema di Torino e al Politecnico.
Marcello Longhin