Un tavolo per discutere la modifica dell’orario del Caat

Il Caat Centro Agroalimentare Torino è un sistema complesso che fattura cinquecento milioni di euro l’anno e dove transitano quasi 600 tonnellate di prodotti ortofrutticoli. Agli ottanta grossisti e ai centocinquanta produttori che vi lavorano, si rivolgono per gli acquisti: la grande distribuzione, i commercianti, gli ambulanti dei mercati rionali. Una città nella città che coinvolge anche autisti, addetti alla movimentazione, personale amministrativo e che vive soprattutto di notte. E proprio l’annosa questione dell’orario di apertura al pubblico è stata al centro della seduta della commissione Lavoro riunita questa mattina a Palazzo Civico per discutere una proposta di mozione presentata da Pierlucio Firrao. Partendo dal presupposto che da tempo si discute della possibilità di posticipare l’orario d’inizio delle contrattazioni (attualmente le 2 di notte) il consigliere di Torino Bellissima propone l’apertura di un tavolo partecipato da tutti gli operatori interessati, per discutere proprio una possibile modifica dell’orario. Alla riunione, presieduta da Pierino Crema, hanno partecipato l’assessore al #commercio Paolo Chiavarino; il presidente e il direttore del CAAT, Fabrizio Galliati e Gianluca Meglio; i rappresentanti dell’APGO, l’associazione dei grossisti. Per il momento ancora nessuna proposta è stata formulata ma è emersa chiaramente la consapevolezza che una modifica dell’orario si renda necessaria nel futuro immediato. Prestando comunque attenzione al riverberarsi che ogni possibile soluzione potrà avere sugli operatori che si rivolgono alla struttura per gli acquisti e sulla clientela di questi. La riunione si è infine chiusa con la decisione di Firrao di mantenere la mozione sospesa in commissione e con il presidente Crema che ha annunciato la prossima convocazione di altri operatori interessati alla modifica dell’orario per ampliare il quadro dei pareri.

Marcello Longhin