Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato oggi, con 27 voti favorevoli e 2 contrari, un ordine del giorno (prima firmataria: Monica Canalis – PD) che invita Sindaca e Giunta a riconoscere la Lingua dei segni italiana – LIS “quale importante strumento di comunicazione per le persone sorde e quindi garanzia del riconoscimento di un diritto naturale”. La LIS – recita il testo – rappresenta un arricchimento del patrimonio linguistico e culturale di tutta la popolazione italiana e non soltanto della minoranza sorda.
Il documento, inoltre, sollecita la Regione Piemonte alla pronta emanazione del Regolamento attuativo della Legge regionale n. 9 del 30 luglio 2012 (“Disposizioni per la promozione del riconoscimento della lingua dei segni italiana e per la piena partecipazione delle persone sorde alla vita collettiva”), indispensabile per conferire concretezza alle politiche di promozione e sostegno alla LIS.
Come spiega l’ordine del giorno, il riconoscimento di questa lingua da parte del Consiglio Comunale non pregiudica la promozione dell’apprendimento e dell’uso della parola da parte dei sordi, bensì fotografa l’ampia diffusione di questo strumento nella popolazione sorda e il suo rilievo culturale per l’intera popolazione.
In Piemonte – evidenzia l’odg – sono già 22 i Comuni che hanno riconosciuto la Lingua dei segni, tra i quali: Pinerolo, Pianezza, Santena, Novara, Alba, Mondovì, Savigliano.
Al dibattito in aula sono intervenuti i consiglieri Monica Canalis, Andrea Russi, Eleonora Artesio e Viviana Ferrero.
Massimiliano Quirico