“Un maggior peso per Torino nella Conferenza regionale per i rifiuti”

Raccolta differenziata

Una città di più di 800.000 abitanti non può avere voce in capitolo quanto una di centomila, e non è una questione di campanile. La Città di Torino chiederà alla Regione Piemonte di modificare il metodo di calcolo utilizzato per individuare le quote di rappresentatività dei singoli Comuni nella nuova Conferenza d’ambito per la gestione dei rifiuti su scala piemontese. Lo ha annunciato l’assessore all’Ambiente Alberto Unia rispondendo ad una richiesta di comunicazioni del consigliere Federico Mensio.

Il sistema di voto attualmente prospettato dalla Regione comporterebbe, ponderando il numero degli abitanti (60%) con l’estensione territoriale (10%) e con la percentuale di raccolta differenziata nel 2019 (30%), una penalizzazione della rappresentatività del capoluogo piemontese, che sarebbe equiparata, ad esempio, a quella attribuita a Novara, che ha circa un ottavo degli abitanti di Torino.

D’altra parte, la quota finanziaria da versare da parte dei Comuni è invece fissata in proporzione al solo numero degli abitanti. Anche alcuni Comuni dell’area metropolitana torinese, ha aggiunto Una, chiederanno modifiche ai criteri di assegnazione delle quote per lo stesso motivo.

C.R.