Un bando pubblico per il futuro dell’ex Cesm

L'ex Cesm di via Cena

Quale sarà il destino dell’ex Cesm di via Cena? E’ quello che si chiedono da anni i cittadini del quartiere Rebaudengo, nella Circoscrizione 6, ed in particolare coloro che hanno dato vita da tempo ad un comitato perché l’intero edificio, di proprietà comunale, non venisse assalito dal degrado.

Ieri, durante la riunione della Commissione ha tra le deleghe il patrimonio della Città, presieduta da Anna Borasi, hanno confermato le stesse preoccupazioni già espresse alcune settimane fa, durante la presentazione della petizione con la quale chiedevano interventi per dare una destinazione d’uso all’immobile, oggetto di vandalismo e di occupazioni abusive.

Non andata a buon fine l’ipotesi di utilizzo secondo il Regolamento comunale dei beni comuni (impossibile farsi carico di tutte le incombenze e responsabilità, hanno sostenuto gli stessi rappresentanti del comitato), all’orizzonte resta la prospettiva di messa a bando della struttura, annunciata dalla vicesindaca Michela Favaro. L’edificio, ha sottolineato, richiederebbe circa 1 milione duecentomila euro per una ristrutturazione e messa in sicurezza. Al momento, ha precisato, le risorse dell’Amministrazione sono destinate alle manutenzioni di edifici in uso, come le scuole. Ha però evidenziato che entro quattro cinque mesi l’ex Cesm sarà messo a bando, anche a fronte di alcune manifestazioni di interesse. La Vicesindaca ha infine assicurato l’impegno a monitorare lo stato di salute degli alberi perché siano garantite sicurezza e incolumità.

Federico D’Agostino