L’idea di “Mai Più guerre” è stata presentata dall’Anmig (Associazione nazionale mutilati e invalidi di guerra) nel 2014. Il progetto, mai ostacolato dalle amministrazioni comunali che si sono succedute, prevede la realizzazione di un monumento (che si chiamerà Mai più guerre) però con una duplice funzione. Non solo il ricordo delle sofferenze di quanti hanno subito mutilazioni o sono rimasti invalidi a seguito dei conflitti bellici, ma anche la creazione di uno spazio da dedicare allo studio e alla riflessione sulle conseguenze dure, e spesso tragiche, della guerra.
L’opera ha tratto ispirazione all’architettura classica: la piramide (dall’etimo antico egiziano “ciò che va su”) vuole significare la volontà dell’uomo di avvicinarsi al sole e ricordare i propri Caduti. Secondo elemento costruttivo un teatro a cielo aperto: nell’antichità era ritenuto un luogo sacro.
La mozione “Mai più guerre” (primo firmatario: Silvio Magliano – Moderati) è stata approvata dal Consiglio comunale il 7 0ttobre 2019 e chiede alla Giunta di dare impulso alla costruzione dell’opera.
Tony De Nardo