Ufficio Pio, da 430 anni al servizio delle persone più fragili

Nel 2025 la Fondazione Ufficio Pio, ente strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo, compirà 430 anni, e conferma il proprio ruolo da protagonista nel welfare torinese, con ulteriori ingenti investimenti previsti nel Programma pluriennale 2024-2026.

Nella seduta dell’11 aprile 2024 della Commissione Diritti e Pari opportunità, la presidente dell’Ufficio Pio Franca Maino, insieme al direttore esecutivo William Revello, è intervenuta per illustrare le prossime attività.

Ha annunciato investimenti di 17 milioni di euro nel 2024, 21 milioni nel 2025 (in aumento, per la ri-funzionalizzione di Villa Mater a Rivoli) e 18 milioni nel 2026, per offrire risposte alle persone in difficoltà, sempre in sinergia con le istituzioni pubbliche, in un contesto sociale in profonda trasformazione, a rischio vulnerabilità e crescita di disuguaglianze.

Sono 15 mila – ha spiegato la presidente – le persone coinvolte annualmente dall’ente (circa 8-9 mila famiglie) e seguite nel tempo: da due a sei anni.

La fondazione – ha precisato – non opera da sola, ma all’interno di un ecosistema composto da oltre 80 enti per realizzare progetti e interventi.

L’obiettivo è sempre migliorare la capacità del programma di rafforzare il protagonismo e la fruizione dei diritti da parte delle famiglie raggiunte. Per riappropriarsi del futuro, favorire la partecipazione e l’inclusione, ma anche contrastare la solitudine e la povertà relazionale.

Sono tantissime i servizi offerti: da quelli per l’abitare all’educazione digitale, dalla tutela dei minori e delle donne vittime di maltrattamento e abusi ai corsi di lingua italiana.

Massimiliano Quirico